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5 pani e 2 pesci alle isole Mauritius

La missione “5 pani e 2 pesci” della comunità St Jean della Chiesa Presbiteriana di Mauritius, l’arcipelago nell’Oceano Indiano al largo del Madagascar, esiste dal 2004. Consiste nel fornire sostegno spirituale e un pasto caldo settimanale ai poveri della capitale Port-Louis. Dal 2019, grazie al sostegno di Cevaa, la Comunità di chiese in missione, il progetto è stato in grado di assumere una persona a tempo pieno per offrire un supporto olistico ai beneficiari e aiutarli a trovare una vita stabile. Sono in corso anche i lavori di riparazione della cucina e dei servizi igienici.

 I beneficiari del progetto sono le persone di strada, senzatetto o in situazione di esclusione, talvolta malate (HIV, dipendenze, ecc.). Fanno parte di questo gruppo anche alcune prostitute che hanno espresso il desiderio di uscire dal circuito per dare ai propri figli un futuro più sereno. Tra le persone che vengono, alcune sono rifiutate dalla famiglia e vivono in solitudine. Quando il progetto è iniziato nel 2004, una dozzina di persone venivano ospitate per il primo pasto.

Oggi, più di 120 persone beneficiano di questa azione e da allora è continuata, ogni sabato tranne il 30 marzo 2013 a causa di un’alluvione. Sono passati diciotto mesi da quando è iniziata la nuova parte del ministero di sostegno ai poveri. La missione 5P2P è stata portata su un’altra scala grazie all’impegno di Hervé Marianne, la figura identificata per la gestione.

L’azione ha un impatto anche sulla comunità di San Giovanni e viene emulata. E’ nato ad esempio un “ministero dell’ascolto” nei centri di disintossicazione. Ottenere un certificato di nascita o una carta d’identità nazionale, aprire un conto in banca, ottenere assistenza sociale, accompagnamento nella disintossicazione, collocamento in una casa di riposo, assistenza agli studi, sostegno alle visite mediche, la missione è ampia e richiede pazienza e ascolto. Oltre all’aspetto del sostegno sociale, il progetto continua fedelmente ad alimentare la vita spirituale dei beneficiari attraverso il culto settimanale. I beneficiari sono presenti nelle attività della parrocchia quali le funzioni domenicali, la preparazione del pasto del sabato, le pulizie e altre attività parrocchiali.

Anche i membri di chiesa di San Giovanni sono molto impegnati in questa missione, incontrandosi ogni sabato per servire gli altri. Il Ministero della Sicurezza Sociale, il comune di Port-Louis, le ONG che lavorano con i poveri (PILS, Ki nou ete, ecc.), L’Assemblea di Dio di Epinay, la città di Pamplemousses, il Centro di accoglienza disintossicazione di Terre-Rouge, il ministero gemello della Chiesa cattolica, sono tutti attori che partecipano al sostegno del processo 5P2P.

Nell’ambito della “Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà”, celebrata sabato 17 ottobre, la missione 5P2P ha accolto il Ministro dell’Integrazione Sociale per la distribuzione dei pasti. Il rinnovo della cucina e il rinnovo degli utensili sono previsti per il 2021. Un’altra componente è in preparazione: la chiamata alla testimonianza. L’idea è quella di invitare chi ha iniziato una nuova vita a venire, condividere le esperienze durante il culto del sabato per incoraggiare gli altri. È stata inoltre istituita una formazione, una delle quali, “Aux Marges”, viene fornita sull’arcipelago e mira a migliorare l’accoglienza e il sostegno delle persone emarginate.

Tenere conto delle problematiche ambientali è anche un tema per il futuro, che i team vogliono affrontare attraverso azioni concrete: utilizzo di materiali biodegradabili, riflessione sul riciclo delle posate e altri elementi utilizzati per la missione. «Durante il coprifuoco dovuto al Covid, ci siamo trovati incapaci di soddisfare il 100% dei bisogni dei beneficiari, non avendo il permesso delle autorità per viaggiare. Ma Dio ha sempre un piano, siamo stati contattati per collaborare con il gruppo Arbor della Chiesa cattolica nella preparazione e distribuzione dei pasti» racconta Kevin Lavenerable, presidente del comitato 5P2P – St Jean.