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La Bibbia in una app

Leggere la Bibbia: ormai non si parla più di grossi libri e pagine sottilissime, ma di app sul proprio smartphone. Sono sempre più numerose quelle che forniscono il testo biblico nelle lingue e nelle forme più disparate e la diffusione della Bibbia nel mondo sembra sempre più legata a questa modalità.

Tra queste, YouVersion, comparsa nel 2008, la prima Bibbia nell’App Store di Apple, ma diffusa per ogni tipo di dispositivo, oggi mette a disposizione gratuitamente e senza pubblicità ben 2022 versioni della Bibbia in 1351 lingue, grazie al sostegno dei propri partner, centinaia tra singoli (predicatori, leader di chiese, ma anche cantanti, conduttori radiofonici, youtuber, scrittrici) e organizzazioni interdenominazionali, soprattutto in ambito evangelico e incentrate sulla diffusione della Bibbia, in particolare in zone del mondo in cui non è ancora diffusa, o per venire incontro a necessità di lettura specifiche.

Tra queste figurano l’American Bible SocietyBiblica (The International Bible Society), United Bible Societies (rete che comprende duecento paesi e territori, tra cui anche l’Italia, con la Società biblica in Italia), o ancora il Common English Bible Committee, che raggruppa gli editori di varie denominazioni: Disciples of Christ, Chiesa presbiteriana, Chiesa episcopale, Chiesa unita di Cristo e Chiesa metodista unita, o Christian Standard Bible, espressione di chiese conservatrici battiste, luterane, presbiteriane e anglicane, ma anche il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) e l’Esercito della Salvezza.

Circa metà della popolazione mondiale possiede un dispositivo mobile, è quindi naturale pensare a questo modo di diffusione, ma, rimarca il sito YouVersion.com, pur con queste enormi possibilità più di un miliardo di persone non può ancora leggere una traduzione completa della Bibbia nella propria lingua: infatti, di circa 7000 lingue attive, meno di 600 hanno una traduzione completa e circa 1300 del Nuovo Testamento.

YouVersion, promossa da una delle chiese evangeliche più tecnologiche degli Usa, la Life.Church, fondata nel 1996 e parte della Evangelical Covenant Church (una denominazione fondata nel 1885 da immigrati svedesi distaccatisi dalla chiesa luterana, che comprende più di 850 congregazioni tra Stati Uniti e Canada e circa 280.000 membri), comprende 34 chiese “fisiche” negli Stati Uniti, oltre alla chiesa online. Si presenta come non-denominazionale, offrendo versioni della Bibbia utilizzate anche nelle chiese cattoliche, ortodosse, e in alcune comunità ebraiche.

Alla sua comparsa, YouVersion proponeva alcune tra le più note traduzioni della Bibbia (per esempio la King James) e poco più, e incontrò non poche resistenze nel mondo degli editori e dei traduttori, che si chiedevano angosciati che fine avrebbero fatto le Bibbie cartacee. Negli anni l’offerta si è ampliata con contenuti extra a pagamento, studi biblici, testi devozionali, ed è diventata la piattaforma da cui predicatori e leader evangelici notissimi come Billy Graham e Rick Warren potevano raggiungere milioni di persone con letture personalizzate.

Oggi, a distanza di un decennio dalla sua nascita, l’applicazione conta più di 402 milioni di download, al ritmo esorbitante di uno al secondo, oltre a 5,6 miliardi di capitoli ascoltati come tracce audio e 36,5 miliardi di capitoli letti, secondo le statistiche di quest’anno, che rilevano tra l’altro anche una crescita netta in paesi come Algeria, Ciad, Bangladesh e Marocco.

Tra questi dati, riportati dal sito evangeliques.info, c’è anche la notazione del versetto più amato dagli utenti, Filippesi 4,6: « Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti».