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Un grave incendio distrugge la chiesa di San Sava a New York

I fedeli avevano da poche ore lasciato i locali della grande cattedrale di San Sava, punto di riferimento per la comunità ortodossa di New York dopo aver festeggiato per l’appunto la Pasqua ortodossa che a differenza della Pasqua cristiana cade la prima domenica dopo la prima luna nuova, e non piena, a seguito dell’equinozio di primavera. Era il primo maggio e nella notte un grande incendio ha devastato pressoché l’intera struttura.

La chiesa è il centro culturale e religioso soprattutto per tutti i serbi dell’area metropolitana di Manhattan e deve il suo nome ad un santo del tredicesimo secolo, primo arcivescovo della Chiesa ortodossa serba. Sconvolti i fedeli che si sono assiepati il più vicino possibile alla cattedrale durante tutti le operazioni di spegnimento che si sono rivelate assai difficoltose.

I danni paiono ingenti, con solo le mura portanti e parte del tetto che hanno resistito alle fiamme, e fortunatamente non si registrano vittime o feriti. Il fuoco è stato etichettato come sospetto dalle autorità, più che altro perché al momento le indagini sono ancora in corso e non è stato ancora individuato da dove si sia sprigionato il focolaio.

La chiesa neogotica fa parte del tipico panorama newyorkese, consacrata come chiesa episcopale nel 1855, e acquistata dalla Chiesa ortodossa serba nel 1943.