Dare abbondantemente
Un giorno una parola – commento a II Corinzi 9, 6
«Sii forte, popolo del paese!», dice il Signore. «Mettetevi al lavoro! Perché io sono con voi»
Aggeo 2, 4
Tenete a mente che chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà
II Corinzi 9,6
Strana parola, quella che l’apostolo Paolo indirizza ai Corinzi. A prima vista sembra essere utilitaristica: più dai, più ricevi. E talvolta è anche usata in questo senso, soprattutto da parte di certi tele-predicatori americani, che pure hanno molto successo, per stimolare ricche donazioni.
Ma non è certo questo il senso in cui la usa l’apostolo. Nei capitoli 8 e 9 della II lettera ai Corinzi egli sta esortando i suoi interlocutori ad organizzare una raccolta di fondi per venire incontro ai fratelli e alle sorelle di Gerusalemme che versano in misere condizioni. Per questo propone non solo di essere generosi, ma di essere anche previdenti. Egli consiglia loro di mettere da parte regolarmente una somma, in modo che quando lui li visiterà essi potranno offrire non un piccolo obolo estemporaneo, ma un contributo sostanzioso. Questo, insiste Paolo, avrà molti significati e porterà molto frutto.
Per prima cosa, i credenti di Gerusalemme, che avevano guardato con sospetto alla predicazione presso i pagani, si renderanno conto di quanto importante sia stato aprire l’evangelo a tutti i popoli e di quanto potentemente abbia soffiato lo Spirito Santo. Così potranno comprendere che la chiesa di Cristo è una sola, potranno lodare il Signore e le loro preghiere di ringraziamento saranno benedizione per tutti. Un secondo aspetto risponde alla volontà di giustizia e di uguaglianza. Non è bene che vi sia chi ha troppo e chi non può mettere insieme il pranzo con la cena: «non si tratta di mettere voi nel bisogno per dare sollievo agli altri, ma di seguire un principio di uguaglianza» (v. 8, 13), dice l’apostolo.
Ma soprattutto, questa colletta deve essere la risposta a un grande dono che noi tutti abbiamo ricevuto e che sta alla base della nostra fede e della nostra vita: «Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventare ricchi» (v. 8, 9). In questo tempo di Avvento, la parola di Paolo risuona più vigorosa che mai. Amen.