La balbuzie in Campidoglio: un patto sociale per più diritti e inclusione

Proposte di buone pratiche martedì scorso a Roma

 

Un “patto sociale” per superare ritardi diagnostici e di presa in carico, disinformazione, disparità di trattamento e discriminazioni. Questo è il messaggio forte emerso martedì 23 settembre dal convegno “Balbuzie: sguardo sullo stato dell’arte e bisogni inascoltati. Proposte di buone pratiche”, tenutosi nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. Promosso dall’Associazione LEA (Libera l’Espressione Autentica) con il sostegno di Roma Capitale e in collaborazione con Psicodizione Onlus, l’evento ha riunito istituzioni, professionisti, famiglie ed esperti, segnando un momento cruciale nel dibattito sulla balbuzie.

 

Un dibattito costruttivo e due proposte chiave

L’iniziativa si è svolta grazie all’invito della Commissione Scuola e dell’Assessorato alla Scuola di Roma Capitale e alla volontà da parte della Presidente Carla Consuelo Fermariello a cui è seguita quella dell’Assessore Claudia Pratelli di aprire un dibattito forte e chiaro. Il convegno, che ha ottenuto il patrocinio della Società Italiana di Pediatria (SIP) e della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) di Roma e Provincia, si è articolato in tre panel tematici: sanità, istruzione e lavoro. Durante i lavori sono stati presentati due documenti considerati “pietre miliari” per il cambiamento culturale sulla balbuzie:

  1. Il Decalogo “Le parole dei bambini e delle bambine: consigli sulla balbuzie infantile”. Un documento destinato a insegnanti, educatori e genitori, che offre consigli concreti per supportare i bambini e le bambine che balbettano in ambito scolastico e sociale.
  2. La “Proposta di Intenti sulla balbuzie”, nata dall’impegno di medici, dirigenti scolastici, professionisti nel campo della balbuzie e del lavoro, avvocati e rappresentanti delle istituzioni che compongono il tavolo di lavoro istituitosi a seguito della conferenza tenutasi presso il Senato della Repubblica il 23 ottobre 2024. Tale proposta corale mira a stimolare l’emanazione di protocolli e normative per il riconoscimento del disturbo della balbuzie, creare protocolli standardizzati per la presa in carico, l’accesso a percorsi riabilitativi diversificati, la formazione di operatori sanitari, insegnanti, HR e la realizzazione di azioni concrete per sostenere i diritti delle persone che balbettano attraverso un adeguato riscontro normativo, un approccio inclusivo e politiche attive del lavoro.

 

L’urgenza di una normativa nazionale

Il convegno, coordinato dalla dott.sa Chiara Comastri – psicologa, formatrice, esperta nella riabilitazione della balbuzie e responsabile scientifica dell’Associazione LEA – ha evidenziato l’urgente necessità di una normativa sia regionale che nazionale uniforme, capace di superare le lacune ad oggi esistenti e che impattano negativamente sulla qualità di vita delle persone che balbettano. I relatori hanno sottolineato quanto sia urgente ed indispensabile occuparsi in modo fattivo e multidisciplinare di questo disturbo e della sua normazione nelle aree della sanità, dell’istruzione e del lavoro.

Le toccanti testimonianze dirette, come quella di Lara – una mamma che ha raccontato le difficoltà incontrate a scuola – e della stessa presidente dell’Associazione LEA Sista Carandini, hanno confermato quanto la conoscenza, la formazione e l’azione siano fondamentali per dare l’opportunità, a chi affronta tale problema, di avere pari opportunità nel coltivare ed esprimere il suo pieno potenziale in tutti gli ambiti della vita. Le parole di Lara: “Superare paure e ostacoli insieme è l’unica strada”, hanno sintetizzato lo spirito dell’evento.

 

Verso la Giornata Internazionale della Consapevolezza sulla Balbuzie

L’incontro rappresenta una tappa importante in vista del 22 ottobre, Giornata Internazionale della Consapevolezza sulla Balbuzie. In questa data si terrà un’ulteriore conferenza sul tema, presso la Regione Lazio.

L’impegno delle istituzioni locali, quali l’Assessorato alla Scuola e al lavoro, la Commissione Scuola di Roma Capitale, regionali, quali il Consiglio della Regione Lazio e quello dei rappresentanti della Società Italiana di Pediatria, della Federazione Italiana Medici Pediatri Roma, dell’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici e della Associazione di Categoria CONFIMI Abruzzo, è stato chiaro: farsi parte attiva nel percorso di cambiamento ed evoluzione nella gestione uniforme delle necessità, dei diritti e delle opportunità di chi balbetta.

 

Il convegno ha dimostrato che un’azione congiunta tra associazioni, istituzioni e società civile è l’unica via per dare voce ai bisogni inascoltati e costruire un futuro in cui le persone che balbettano possano esprimersi liberamente e con pari opportunità senza le barriere che ad oggi la balbuzie crea.

 

Qui di seguito l’elenco completo dei relatori ed il programma:

 

Saluti istituzionali

  • Claudia Pratelli – Assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale
  • Carla Consuelo Fermariello – Consigliere dell’Assemblea Capitolina e Presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale
  • Sista Carandini – Presidente Associazione LEA (Libera l’Espressione Autentica)

 

Sanità
Balbuzie in età evolutiva: il valore della presa in carico precoce e la rete fra specialisti per il diritto alla salute e all’espressione di sé

  • Chiara Comastri – Psicologa, formatrice, esperta nella riabilitazione della balbuzie e Responsabile scientifica Ass. LEA
  • Fabio Midulla – Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università La Sapienza Roma, Policlinico Umberto I
  • Teresa Rongai – Presidente Onorario Federazione Italiana Medici Pediatri Roma e provincia (FIMP)
  • Riccardo Crocetta – Avvocato esperto in sanità e ministro Salute di Meritocrazia Italia

 

Istruzione
Proposte normative e buone prassi per l’inclusione scolastica dello studente con balbuzie

  • Guido Dell’Acqua – Docente utilizzato presso l’Ufficio IV della Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione e del Merito
  • Cristina Costarelli – Dirigente scolastico e Presidente regionale Lazio Ass. Nazionale Dirigenti Pubblici e altre professionalità della Scuola (ANP)
  • Giovanni Simoneschi – Dirigente scolastico, Staff Nazionale Ass. Nazionale Dirigenti Pubblici (ANP)
  • Lara Panfili – Mamma di un ragazzo che balbetta

 

Presentazione decalogo per le scuole
Le parole dei bambini e delle bambine: consigli sulla balbuzie infantile

  • Carla Consuelo Fermariello – Consigliere dell’Assemblea Capitolina e Presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale
  • Chiara Comastri – Psicologa, formatrice, esperta nella riabilitazione della balbuzie e Responsabile scientifica Ass. LEA
  • Sista Carandini – Presidente Associazione LEA

 

Lavoro
Balbuzie e lavoro: coltivare un ambiente che valorizzi ogni voce

  • Ilaria Bellini – Vice Presidente Ass. LEA, Resp. Relazioni pubbliche e istituzionali
  • Andrea Vecchia – Direttore Dip. Scuola, lavoro Roma Capitale
  • Andrea Mazzini – Responsabile Team Welfare e lavoro CREDEM Banca
  • Alessandra Serraiocco – Avvocato esperta in materia di impresa e diritti del lavoro
  • Alessandra Relmi – Direttrice CONFIMI Industria Abruzzo
  • Sista Carandini – Presidente Associazione LEA (testimonianza)

 

Tavola rotonda conclusiva


PRESENTAZIONE PROPOSTA DI INTENTI SULLA BALBUZIE

  • Chiara Comastri – Psicologa, formatrice, esperta riabilitazione balbuzie e Responsabile scientifica Ass. LEA
  • Riccardo Crocetta – Avvocato, ministro Salute di Meritocrazia Italia
  • Guido Dell’Acqua – Docente utilizzato Ufficio IV Dir. Gen. MIM
  • Andrea Mazzini – Responsabile Team Welfare e lavoro CREDEM Banca
  • Fabio Sabatini Schiuma – Responsabile Segreteria Consiglio Regione Lazio
  • Alessandra Serraiocco – Avvocato esperta in materia d’impresa e del lavoro
  • Giovanni Simoneschi – Dirigente scolastico, Staff Nazionale ANP