A Parigi una piazza celebra una coppia pastorale
Paul e Marcelle Vergara salvarono 63 bambini ebrei durante la II guerra mondiale
Centrale che più centrale non si può. Fra rue Rivoli e rue Saint-Honoré, a due passi dal Louvre. Pieno centro di Parigi, la toponomastica è da cambiare perché la storica piazza de la Croix-du-Trahoir, che ospita l’omonima fontana, monumento nazionale, da alcuni mesi è stata ribattezzata piazza Paul et Marcelle Vergara, entrambi dichiarati “Giusti fra le nazioni”.
Paul Vergara è stato pastore della Chiesa riformata di Francia, dal 1927 al 1954, Fu pastore del tempio protestante dell’Oratoire du Louvre, visibile proprio dalla piazza e situato al n. 145 di rue Saint-Honoré.
Durante la Seconda guerra mondiale creò una rete per far fuggire i bambini ebrei. I coniugi Vergara diedero rifugio ai bambini e fornirono falsi documenti d’identità ai perseguitati. Nel febbraio 1943, riuscirono a salvare 63 bambini, con l’aiuto dei parrocchiani dell’Oratorio e delle ragazze dei gruppi scout protestanti.
Un riconoscimento che fa seguito all’installazione sulla facciata del tempio dell’Oratorio del Louvre di una targa che commemora il salvataggio dei 63 bambini . Era il 12 febbraio 2023. Ciò ha permesso di dare rilievo all’ opera del pastore Paul Vergara, di Marcelle, sua moglie, così come di Marcelle Guillemot, l’assistente sociale della chiesa, Quest’ultima dirigeva La Clairière, un’opera medico-sociale e di patronato dei bambini, situata nel quartiere di Les Halles a Parigi. Oltre a loro da ricordare è anche la figura della belga Suzanne Spaak che a fianco della famiglia Vergara contribuì a nascondere i bambini e che con una rete di amici avevano allestito dei nascondigli temporanei intorno a Parigi.
Suzanne Spaak fu fucilata nel 1944, i Vergara furono internati per sei mesi nella prigione di Fresnes, come la loro figlia Sylvie. Il loro figlio, Sylvain, fu deportato nel campo di Neue Bremm e poi a Buchenwald. Per quanto riguarda Marcelle Guillemot, la Gestapo si presentò alla sede dell’opera protestante La Clairière il 23 luglio 1943. Marcelle Guillemot era sola e, invece di aprire la porta, si prese cura di distruggere tutti i documenti compromettenti sulla sua attività di salvataggio e resistenza, prima di fuggire attraverso la vetrata del tetto per nascondersi nell’edificio vicino.
A Spaak e Guillemot sono state dedicate due scuole parigine, e ora la piazza celebra il ricordo della coppia pastorale.
La storia del protestantesimo francese passa da quelle strade. La piazza in questione, chiamata Place de la Croix-du-Trahoir fin dal Medioevo fu il luogo dove il 21 gennaio 1535, tre protestanti vi furono bruciati: Audebert Valeton, Nicole Lhuillier e Simon Foutret nel pieno della repressione anti luterana.