“Disconnettersi per connettersi”

Molto partecipato il campo giovanile della Chiesa valdese del Rio de la Plata

 

“Disconnettersi per connettersi” è stato il tema del campeggio estivo per giovani organizzato dall’Iglesia valdense del Rio de la Plata, il ramo sudamericano della Chiesa valdese.

 

Un successo a partire dai numeri, con oltre 90 adolescenti e giovani che hanno goduto di questa esperienza a Colonia Belgrano tra il 17 e il 20 luglio. Laboratori biblici, giochi, abbracci, discorsi, risate e tanta gioia di stare insieme hanno caratterizzato le giornate.

 

Per Florencia Arias, parte del team organizzativo, «sia il team organizzativo che il team locale sono stati molto felici e molto sorpresi dalla presenza di più di 90 persone provenienti da tutto il paese, e mi sembra una risposta a tutto il lavoro che è stato fatto con i giovani e l’impegno che le comunità stanno mettendo in loro. L’adolescenza è stata oggetto di molte  riflessioni e la risposta dei giovani mostra davvero l’interesse e il desiderio che hanno di continuare a stare insieme».

Dal team di organizzazione locale della comunità di Belgrano, Silvina Genre Bert ha raccontato che si è trattato di «una grande sfida, più che altro per la quantità di giovani che che partecipano, in tutto ciò che è la logistica, il cibo, i materassi… Davvero una gioia immensa, con paure, ma felici che siano qui con noi e noi che condividiamo questi tempo insieme».

 

Il tema dell’incontro è stato affrontato a partire dalla realtà personale di ogni ragazzo e di ogni ragazza per poi lavorare in gruppo, chiacchierando sulle loro domande, i loro dubbi, le loro preoccupazioni. «Ci siamo soffermati su due temi: la prima a partire da un testo di Marco, con Gesù e la sua necessità di prendersi del tempo per sé, per la comunione con Dio e per non perdere di vista la missione che era venuto a sviluppare. E approfittando del fatto che abbiamo avuto una partecipazione di praticamente tutte le comunità dell’Argentina, abbiamo pensato all’Assemblea di Sichem, convocata da Giosuè, (Giosuè 24), e da lì l’invito è che ci sia una grande condivisione di quali sono le potenzialità di ogni gruppo, cosa stanno facendo, cosa stanno vivendo, anche quali sono le difficoltà. L’idea è che in un ambiente assembleare condividano tutto questo e possano aggiungere idee, sostenersi a vicenda e arricchirsi», ha riassunto il pastore Sergio Bertinat, uno dei responsabili dello sviluppo del tema.