La buona novella. «Il razzismo? La nostra marcia in più»
La rubrica della redazione dedicata alle buone notizie
Mentre l’Italia di pallavolo femminile scrive un’altra pagina di storia vincendo la terza Volleyball Nations League e infrangendo una serie incredibile di record, ha avuto la giusta rilevanza in queste ultime settimane il mondo della pallacanestro con due importanti traguardi. Il primo è il meritatissimo argento agli Europei conquistato dalla Nazionale femminile. Il secondo, ugualmente prestigioso, è la medaglia d’oro under 20, sempre agli Europei, in campo maschile. A far notizia purtroppo però non tanto la solida e stoica prestazione dei giovani (ridotti al lumicino per una serie sfortunata di infortuni) quando i pesanti insulti, sui social, rivolti ai giocatori.
Poco importa se ti chiami Marangon e hai l’accento veneto e canti perfettamente l’inno italiano, ma “È quel tono di pelle che è un po’ troppo scuro” (Giancane, Sei in un paese meraviglioso, intro della serie di Zerocalcare Questo mondo non mi renderà cattivo) che smuove i più bassi istinti degli odiatori seriali. Di episodi ce ne sono a tonnellate: Paola Egonu, stella della pallavolo per rimanere in tema, ne è stata vittima, e anche pesantemente.
Tornando ai ragazzi under 20 come essi stessi hanno dichiarato, gli insulti sono stati quel “di più” che li ha motivati per arrivare a un risultato insperato. Una bella risposta a tutti coloro che da dietro a una tastiera ricoprono di insulti dei giovani di 20 anni… e che poi non proferiscono parola quando, sempre rimanendo nel mondo della palla a spicchi, viene italianizzato Donte (sic!) Di Vincenzo, stella del campionato Nba, “per meriti speciali”. Ah già ma Donte (ben venga sia chiaro, darà una grande mano agli europei di fine agosto all’Italia), ha la carnagione chiarissima!