L’acqua fonte di vita e benedizione

Un libro del teologo cattolico Simone Morandini invita a una riflessione ecumenica

 

Con l’arrivo dell’estate torna, più urgente che mai, la questione dell’acqua. Sia che manchi (con perdite dalla rete idrica nazionale da oltre 40%) sia che abbondi (con temporali violenti e alluvioni impreviste), l’acqua non cessa di fare parlare di sé, fornendo numerose locuzioni nella nostra lingua.

 

Acqua è il titolo del libro agevole di Simone Morandini*, pubblicato nella collana “Parole allo specchio” della casa editrice Il Messaggero di Padova. La collana si propone di offrire «un confronto diretto, a tu per tu, tra le autrici, gli autori e alcune parole non ancora logore». Infatti, il testo invita a un piacevole confronto con il suo autore, che ci introduce al tema passando per Venezia, città dove abita (in quanto docente all’Istituto di San Bernardino di Studi Ecumenici). Inoltre, Morandini pesca nella sua esperienza decennale da insegnante di scienze, nonché dai suoi studi teologici e impegno ambientale.

 

Il libro, di poco più di centro pagine, si divide in sette capitoli che si snodano tra natura e cultura, l’acqua essendo essa stessa uno specchio nel quale l’umano si vede e si dice. Dopo un capitolo che spiega le sue proprietà chimico-fisiche nonché i cicli dell’acqua nei quali gli oceani giocano un ruolo fondamentale, Morandini illustra come l’acqua entri in ogni aspetto della vita umana essendo elemento essenziale alla sua sussistenza e sviluppo. Non solo disseta umani e bestie ma irriga raccolte, consente gli spostamenti e, con il tempo, è diventata fonte energetica. Non a caso il sesto “obiettivo di sviluppo sostenibile” definito dalle Nazioni Unite ha a che fare con l’accesso universale ed equo all’acqua potabile, fonte di numerosi conflitti a livello mondiale.

 

Il quarto capitolo, posto al centro del libro e il più consistente, offre una panoramica della testimonianza biblica cogliendo sia l’aspetto positivo dell’acqua (come sorgente di vita) sia il suo lato oscuro. L’espressione «Salvati dalle acque» non riguarda solo Mosè e l’antico popolo d’Israele, ma secondo il salmista tende a esprimere l’opera salvifica di Dio tout court. Nonostante ciò l’autore ci ricorda, con dovizia di citazioni, che l’acqua proviene da Dio, ed è dono della creazione, “segno” e “sacramento” di Dio stesso. Se l’acqua è un “simbolo religioso permanente” (Croatto), che cosa significa l’inquinamento delle acque per pratiche religiose come il battesimo o altre pratiche rituali come il lavaggio nel fiume Yamuna? «La presenza d’acqua inquinata, mercificata, distolta dal suo orientamento alla vita, è davvero una sfida per il battesimo?» (p. 81). Un capitolo sicuramente utile che, attenendosi ai limiti imposti dal format del libro, offre i risultati di un’esegesi consolidata con poche novità.

 

Non poteva mancare (in quanto l’autore è membro del tavolo “Custodia del Creato” della CEI), un capitolo (il V) sull’acqua nell’esortazione Querida Amazzonia e l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. Ne segue un cenno alla “sintonia ecumenica” in materia, citando prima il magistero del patriarca ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli e, poi, l’impegno del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec). Certo, avremmo preferito che l’autore avesso dedicato qualche riga in più alla Rete Ecumenica dell’Acqua promossa dal CEC (https://www.oikoumene.org/what-we-do/ecumenical-water-network). Il sesto capitolo invita chi legge a interrogarsi sul futuro dell’acqua a partire dai molteplici dati che Morandini ha messo a disposizione, e persino ad approdare a una “teologia pubblica” che esprima e sviluppi «la gratitudine di Francesco d’Assisi per la preziosa sor’Acqua». Il libro termina citando Il canto del fiume, redatto all’inizio del nuovo millennio da alcuni vescovi statunitensi e canadesi del bacino del fiume Columbia.

 

Un breve testo, dunque, che partendo dal contesto cattolico dell’autore, offre una panoramica del senso tanto letterale quanto figurato della parola acqua, frutto di un approccio multidisciplinare che non si limita a stimolare la nostra riflessione ma vorrebbe anche incoraggiare, in senso ecumenico, la nostra azione.

 

* S. Morandini, Acqua. Padova, ed. Il Messaggero, 2025, pp. 112, euro 16,00.