Joan Brown Campbell, donna delle “prime volte”

È mancata la pastora che ha guidato fra l’altro il Consiglio delle chiese cristiane Usa 

 

È mancata all’età di 93 anni la pastora Joan Brown Campbell, figura chiave dell’ecumenismo e donna dalle tante “prime volte”.

 

Campbell era nel novembre 1931 a Youngstown, Ohio. Laureata all’Università del Michigan, mentre cresceva la sua famiglia, la profonda fede la portò a impegnarsi profondamente nelle questioni sociali nell’area di Cleveland. La sua casa divenne un crocevia per vari attivisti, in particolare quelli coinvolti nella ricerca della giustizia razziale e nella fine della guerra in Vietnam. Tra le tante altre cause, Joan lavorò duramente per aiutare i cittadini di Cleveland a eleggere il primo sindaco nero di una grande città americana, l’onorevole Carl Stokes, nel 1967.

 

Dedicò le sue energie al movimento ecumenico. All’età di 49 anni, la National Baptist Church, la denominazione del pastore Martin Luther King, fu la prima a ordinare Joan al ministero cristiano. Poco dopo, la Christian Church (Discepoli di Cristo) riconobbe la sua ordinazione. In seguito fu ordinata anche dalla American Baptist Church. Fu la prima donna a servire come vicedirettrice esecutiva del Consiglio intereligioso di Cleveland. Fu la prima donna a servire come direttrice esecutiva dell’ufficio statunitense del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), e la prima donna ordinata a servire come segretaria generale del National Council of Churches of Christ, il Consiglio nazionale delle chiese cristiane negli Stati Uniti.  

 

In questi vari ruoli, la pastora Campbell ha partecipato a diverse cause ed eventi di alto profilo. Ha guidato una delegazione per incontrare papa Giovanni Paolo II, per presentargli la Nuova versione riveduta della Bibbia. Ha fatto parte della delegazione guidata dal presidente Clinton per partecipare al funerale del primo ministro Yitzhak Rabin di Israele. Insieme al suo amico, il reverendo Jesse Jackson, si è recata a Belgrado durante le guerre nei Balcani e ha negoziato il rilascio dei soldati americani imprigionati, lavorando con la Chiesa ortodossa serba. Lei e Carl Sagan, il famoso astronomo, hanno contribuito a co-fondare la National Religious Partnership for the Environment. Ha prestato servizio come osservatrice elettorale quando Nelson Mandela è stato eletto come primo presidente nero del Sudafrica. È stata l’unica donna nella delegazione di oltre 200 ecclesiastici al culto di insediamento di Desmond Tutu come arcivescovo della Chiesa anglicana in Sudafrica.

 

L’arcivescovo Tutu definì Joan «una donna coraggiosa e compassionevole. Ha contribuito a porre fine al male dell’apartheid». Ha vinto numerosi premi. Tra questi, il premio Walter Cronkite Faith and Freedom dell’Interfaith Alliance. È stata inserita nella Ohio Women’s Hall of Fame e nella Ohio Civil Rights Hall of Fame. Ha ricevuto 14 lauree honoris causa da istituzioni diverse come la Wake Forest University, la Saint Bonaventure University e la Monrovia University in Liberia. 

 
 
Foto di By Festival of Faiths from Louisville, United States – 2017 Festival of Faiths, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=107594293