
Studenti al lavoro (teologico) per il dialogo e l’ecumenismo
I preparativi per il Global Ecumenical Theological Institute (Geti) 2025 stanno procedendo con vari incontri e gruppi di lavoro
L’International Planning Group comprende i membri della Commissione per l’educazione e la formazione ecumenica del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), nonché della Commissione Fede e Costituzione, e si riunisce ogni due mesi. In questi giorni i referenti sono al lavoro in vista del Global Ecumenical Theological Institute (Geti) 2025 che si svolgerà insieme alla Conferenza mondiale della Commissione Fede e Costituzione.
L’ambiente condiviso per gli incontri consentirà ai partecipanti di riflettere su «urgenti questioni teologiche, interagire con importanti studiosi ecumenici e leader della chiesa e contribuire alle discussioni in corso sull’unità cristiana, la fede e la testimonianza nel mondo di oggi». Le candidature, si legge sul sito del Cec, hanno suscitato un notevole interesse: 130 le domande ricevute. Di queste, 95 sono state ammesse. Tra gli ammessi, 33 studenti sono stati ritenuti idonei a ricevere l’accreditamento dalla Facoltà di teologia dell’Università di Ginevra. Gli studenti ammessi riflettono anche una rappresentanza di genere equilibrata, con 43 partecipanti donne e 52 uomini.
Rappresentano inoltre un’ampia gamma di regioni: 22 partecipanti provengono dall’Africa, 31 dall’Asia, 19 dall’Europa, quattro dall’America Latina e dai Caraibi, 13 dal Medio Oriente, cinque dal Nord America e uno dal Pacifico.
Un gruppo di lavoro su Relazioni Istituzionali e raccolta fondi sta lavorando per rafforzare le partnership e il supporto finanziario delle chiese. Un altro gruppo di lavoro sulla Vita spirituale sta curando esperienze di culto e preghiera che si allineano con i temi settimanali e le riflessioni bibliche. Un ulteriore gruppo di lavoro su Immersione contestuale, sta progettando esperienze che consentano agli studenti di impegnarsi in modo significativo con le realtà locali e un gruppo di lavoro sulla logistica sta assicurando il coordinamento regolare di tutti gli aspetti pratici.
La Prof. ssa Dr. Ani Ghazaryan Drissi, responsabile del programma del Cec Ecumenical Theological Education e coordinatrice di Geti 2025, ha sottolineato l’importanza di questo sforzo collaborativo: «Geti 2025 è più di un programma accademico; è uno spazio in cui diverse voci si uniscono per riflettere sul futuro della teologia ecumenica e sul ruolo della fede in un mondo in cambiamento – ha affermato –. La dedizione dei nostri gruppi di lavoro garantisce che Geti sarà un’esperienza trasformativa e inclusiva per tutti i partecipanti». Una parte fondamentale del processo di pianificazione viene svolta in collaborazione con la Chiesa copta ortodossa, che svolge un ruolo significativo nel dare forma al contesto e alla metodologia del programma. Attraverso questa partnership, Geti 2025 offrirà agli studenti un’opportunità unica di confrontarsi con le ricche tradizioni teologiche e spirituali della Chiesa copta, approfondendone l’esperienza ecumenica.
Riflettendo sul collegamento tra Geti e il movimento Fede e Costituzione, Drissi ha aggiunto: «Geti 2025 è crocevia tra istruzione teologica e dialogo ecumenico e incarna la missione fondamentale di Fede e Costituzione. Mentre ci prepariamo per questo viaggio insieme alla Faith and Order Six World Conference del prossimo ottobre, teniamo sempre a mente che la formazione teologica non è separata dall’unità che tutti noi cerchiamo, anzi ne è il cuore».
Photo: Albin Hillert/WCC