3 anni di guerra in Ucraina

La Conferenza delle chiese europee chiede preghiere e azioni per la pace 

 

L’arcivescovo Nikitas di Thyateira e Gran Bretagna, presidente della Conferenza delle Chiese europee (Kek), ha rilasciato una dichiarazione in occasione del terzo anniversario dell’invasione  dell’Ucraina da parte della Russia.

 

La Kek è solidale con il popolo ucraino e sollecita un’azione globale per una pace duratura. «Di fronte a immense sofferenze e ingiustizie, il popolo ucraino continua a mostrare una resilienza incrollabile nella sua lotta per la libertà e l’indipendenza», ha affermato l’arcivescovo Nikitas. «Ora più che mai, la nostra solidarietà deve essere accompagnata da azioni concrete per una pace giusta e duratura».

 

La dichiarazione ha preso atto dei resoconti dei media, secondo cui la guerra ha causato più di 150.000 vittime, 60.000 dispersi e circa 19.500 bambini ucraini sfollati con la forza. La distruzione ha inoltre causato circa 160 miliardi di euro di danni alle infrastrutture e ha portato a diffuse sofferenze umane. La Kek ha inoltre sollevato preoccupazioni sulle tattiche di guerra ibrida, tra cui campagne di disinformazione volte a distorcere i fatti e a minare l’impegno dell’Ucraina nei confronti del diritto internazionale, della democrazia e del pluralismo. «Invitiamo i leader e le organizzazioni internazionali a sfidare le false narrazioni e a sostenere la verità», ha esortato l’arcivescovo Nikitas. In risposta a queste sfide, la Kek continua la sua iniziativa Pathways to Peace, promuovendo il dialogo tra le chiese e amplificando le voci ucraine. «Questo è il momento in cui chiese, governi e comunità in tutta Europa devono unirsi per sostenere il diritto dell’Ucraina alla pace e alla sovranità», ha aggiunto il presidente della Kek.

 

La dichiarazione ha ribadito la profonda preoccupazione per la complicità della Chiesa ortodossa russa nel legittimare l’invasione e ha criticato i recenti documenti del XXV Consiglio mondiale del popolo russo che giustificavano l’aggressione russa. La Kek ha ribadito il suo appello al patriarca Kirill affinché si esprima contro la guerra. Mentre le capacità di difesa dell’Ucraina affrontano crescenti sfide, la Conferenza delle chiese europee esorta l’Unione Europea, i capi di stato e le organizzazioni internazionali a rafforzare il loro impegno per la pace attraverso la diplomazia, gli aiuti umanitari e una solidarietà incrollabile. «In questi tempi difficili, rimaniamo impegnati sulla via della giustizia e della riconciliazione», ha concluso l’arcivescovo Nikitas. «Facciamo ogni sforzo per fare ciò che porta alla pace», Romani 14:19.

 

 

Photo: LWF/Albin Hillert