Asamblea Juvenil Rioplatense: uno spazio per riconoscersi e ripensarsi

Il movimento giovanile valdese sudamericano impegnato nella ricerca di nuove vocazioni

 

Sono passate 24 ore dalla fine della XXXIX Assemblea Giovanile Rioplatense, quando il pastore Oscar Geymonat ricorda, nel suo sermone, l’importanza di non rimanere prigionieri dei propri ricordi, ma di guardare avanti, alle esperienze future, con le più alte aspettative.

Gli sguardi delle poche persone giovani rimaste inevitabilmente si incrociano, non potendo non ricordare le giornate appena trascorse nel centro di Palmares de La Coronilla (Presbiterio Est Uruguaiano), dove ora ci apprestiamo a ricevere un campo di bambini e bambine.

 

Dal 3 all’11 di gennaio, in quello che viene descritto dalla popolazione locale come l’unico centro della Chiesa valdese con spiaggia oceanica, si sono alternati momenti di assemblea a laboratori ed escursioni, in cui abbiamo trattato il tema della salvaguardia del Creato, della cura delle relazioni di gruppo e tratto il bilancio di un anno di attività, per poter programmare i 12 mesi futuri e rinnovare le cariche del Movimiento Juvenil Valdense.

Ho potuto valorizzare le conoscenze personali maturate nell’ultimo anno mettendomi in gioco come parte della Commissione Nomine, incaricata di rivolgere vocazione a due nuove persone integranti la Coordinadora de la Actividad Juvenil (una specie di Consiglio Fgei) e ai quattro nuovi membri di una Commissione d’Esame che sarà implementata a partire da quest’anno.

 

Tra le novità per il 2025, si è deciso di dedicare più attenzione all’autofinanziamento e alla revisione di alcuni passaggi dello statuto, per permettere più libertà di azione e autonomia al Movimiento e snellire alcune procedure assembleari.

Inoltre, il ruolo della leadership, e le responsabilità connesse, sarà il tema del Campo Nazionale uruguaiano e, in certa misura, di quello argentino, che si svolgeranno rispettivamente in aprile e in luglio.

 

Con lo sguardo già rivolto al 2026, e non senza una buona dose d’intraprendenza e amore per le sfide, si è deciso che il prossimo “Riopla” (come viene abbreviata l’Assemblea), il quarantesimo, si svolgerà nel centro El Triángulo, nella provincia argentina de La Pampa, praticamente all’altro estremo della regione rioplatense rispetto a Palmares de La Coronilla, e dove invece dell’oceano ci si dovrà accontentare di una piscina… L’intento è quello di coinvolgere maggiormente le persone del Presbiterio Sud Argentino, per le quali gli spostamenti sono sempre un tema delicato, e che quindi non sempre possono garantire la loro presenza.

 

In un territorio in cui le distanze giocano un ruolo decisamente importante e le centinaia di chilometri si percorrono in autobus, la presenza di giovani che si riconoscono e costituiscono in “movimento” rappresenta una risorsa fondamentale. Ogni incontro è fatto non solo di attività, preghiere e canti, bensì di viaggi, di attraversamento di frontiere, di incontro con il nuovo e di ripensamento di sé. Durante le ore infinite di viaggio, che invitano alla contemplazione, si manifesta la possibilità di riconoscersi parte di una rete che ci è stata lanciata dai primi pescatori di uomini e donne, e nelle cui maglie (come abbiamo rappresentato in un’attività del campo) si raccolgono vocazioni e progetti locali, che rafforzano il tessuto di una chiesa in movimento.