Riapre Notre-Dame a Parigi

A 5 anni dal devastante incendio. Cerimonia interreligiosa domani pomeriggio 

 

2.063 giorni di lavoro (5 anni, sette mesi e 22 giorni), 2.000 artigiani coinvolti. 700 milioni di Euro il costo complessivo, tutti raccolti fra 340mila donatori privati. Domani 7 dicembre riapre l’iconica cattedrale di Notre-Dame a Parigi, dopo il devastante incendio che il 15 aprile 2019 aveva portato al collasso del tetto, della guglia e ad altri ingentissimi danni.

 

Al pubblico l’accesso sarà consentito a partire da domenica 8 dicembre. Domani sarà il turno invece di una fitta rappresentanza di Capi di Stato e di governo provenienti un pò da tutto il mondo, accolti dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron, al centro di una crisi politica interna dagli scenari ancora tutti da scrivere.

 

Prima della messa di ri-dedicazione di Notre-Dame di domenica mattina, i leader delle sette principali tradizioni religiose francesi sono invitati domani pomeriggio sul piazzale antistante la cattedrale per discutere sul significato della riapertura di questo edificio, segno di fede, di cultura e di storia della Francia. Segnati dalla violenza dell’incendio che ha devastato questo gioiello del patrimonio, evocheranno l’ondata di solidarietà senza precedenti che ne ha permesso la ricostruzione. Questo monumentale progetto, realizzato da artigiani di ogni fede, testimonia un impegno comune: dare nuova vita a un luogo intriso di memoria e spiritualità. Insieme dimostreranno i valori che condividono, ben oltre le rispettive convinzioni. Insieme porteranno un messaggio di pace e speranza, sottolineando l’importanza del dialogo e della cooperazione in un mondo così spesso diviso.

 

Saranno dunque presenti:

Laurent Ulrich, arcivescovo di Parigi

Eric de Moulins-Beaufort,  presidente della Conferenza dei vescovi di Francia

Christian Krieger, presidente della Federazione protestante di Francia 

Haïm Korsia, Gran rabbino di Francia

Chems-Eddine Hafiz, rettore della Grande Moschea di Parigi

Antony Boussemart, co-presidente dell’Unione buddista di Francia

Pascal Gollnisch,  vicario generale dell’Ordinariato dei cattolici orientali di Francia

Syméon Cossec, membro dell’Assemblea dei vescovi ortodossi di Francia.

 

 

 

 

Foto di Rafesmar