In mostra gli oggetti di Lidia Poët

Se da un lato è appena stata messa in onda la seconda stagione della serie televisiva, a Pinerolo e nelle valli la storia della prima avvocata d’Italia è protagonista di un allestimento e di un tour

La serie tv, trasmessa su Netflix, vagamente ispirata alla storia di Lidia Poët che tanto ha fatto discutere (nel bene, prevista una terza stagione, e nel male, poca aderenza alla realtà storica), è giunta alla seconda stagione. Altri sei episodi in onda sempre sulla piattaforma, seguono i primi sei usciti a febbraio 2013. Tralasciando tutti gli aspetti legati alla fedeltà del personaggio storico, è innegabile che questa esposizione mediatica ha rinnovato l’interesse per questa grande donna, attivando molte iniziative collaterali alla sua figura. Una di queste iniziative prende il via a Pinerolo e mette in mostra i “cimeli” di Poët.

I cimeli saranno infatti esposti al Museo Storico dell’Arma di Cavalleria di Pinerolo grazie all’allestimento del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli da domenica 15 dicembre fino al 6 gennaio (ingresso gratuito, senza prenotazione, martedì, mercoledì e giovedì 9-12 e 13,30-16,30; domenica 10-12 e 14-18. Informazioni: 0121-376344).

Punto di forza dell’allestimento, a ingresso gratuito, la toga di Lidia Poët, prima avvocata d’Italia, originaria del piccolo comune di Perrero, in val Germanasca.

 In mostra anche vari libri appartenuti alla donna, arricchiti da sue annotazioni vergate a mano. E, ancora, si può ammirare l’abito di una pronipote, che proprio Poët aveva cucito a mano, e le borsette con le quali era solita andare a teatro a Pinerolo (al Teatro Sociale) con il fratello. Ci sono anche la cuffia e lo scialle dell’abito valdese: «Un piccolo percorso che racconta Lidia Poët come pioniera e prima avvocata d’Italia, ma anche come donna valdese che ha vissuto intensamente il nostro territorio» dice la presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli, Rossana Turina.

 

Parallelamente, il Consorzio torna a proporre il tour “La toga negata” che porta nei veri luoghi dove visse Poët, partendo dalla borgata di Traverse, a Perrero, per vedere la sua casa natale. Un lavoro di ricerca che ha impegnato il Consorzio nella ricerca dei discendenti della prima avvocata d’Italia. Si entrerà, anche, nel cimitero di località San Martino dove Poët è sepolta. Il tour prevede anche una sosta in agriturismo, con un menù che propone ricette di inizio Novecento, la tappa all’esposizione allestita al Museo della Cavalleria e una passeggiata per Pinerolo dove Poët era solita incontrarsi con De Amicis, caro amico di Lidia. Informazioni per partecipare: [email protected].

«Le riprese della seconda stagione della serie – sottolinea, infine, la presidente Turina – hanno coinvolto anche due dimore storiche del nostro territorio: Casa Lajolo a Piossasco e il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo. Speriamo che questo sia un ulteriore elemento di curiosità per venire a visitarci».