Quando il razzismo è sistemico
Il Brasile ha recentemente celebrato (lo scorso 20 novembre) la Giornata degli afro brasiliani per la Consapevolezza. E le chiese evangeliche si sono pronunciate contro ogni forma di razzismo
La Giornata della Consapevolezza Nera in Brasile si celebra ogni anno il 20 novembre. È una giornata per riflettere sulla cultura e sulla storia degli afro-brasiliani e per affrontare la lotta contro la disuguaglianza razziale presente in Brasile.
La data, quella del 20 novembre, ricorda la morte di Zumbi dos Palmares, leader chiave del Quilombo dos Palmares, una comunità di schiavi che resistette all’oppressione coloniale nel XVII secolo.
Palmares, simbolo di resistenza e libertà, tutt’oggi rappresenta la lotta contro la schiavitù. Fu ucciso il 20 novembre 1695, rendendo questa data emblematica per la resilienza afro-brasiliana.
Per Christina Takatsu Winnischofer, segretaria generale della Chiesa episcopale anglicana del Brasile, gli ideali di libertà di Zumbi, «sono collegati alla proposta di Cristo di difendere la libertà per tutti gli uomini: “Per la libertà Cristo ci ha liberati; state dunque saldi e non sottomettetevi nuovamente al giogo della schiavitù” (Galati 5:1)».
Nonostante la garanzia costituzionale di pari diritti per tutti i cittadini brasiliani, «i neri e gli indigeni devono ancora resistere e combattere atteggiamenti di oppressione e dominio causati da sentimenti razzisti e che producono atteggiamenti che minano il diritto a una piena libertà», ha affermato Winnischofer.
Il razzismo in Brasile, si legge sul sito del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), è «una questione profondamente radicata nella storia della schiavitù del paese, e che oggi si manifesta con persistenti disuguaglianze socioeconomiche».
Il reverendo Francisco Leite, moderatore della Chiesa Presbiteriana Unita del Brasile, ha sottolineato: «Storicamente, la nostra chiesa si è identificata con la lotta contro il razzismo dimondostra il suo impegno per questa causa, lo ha fatto attraverso ad esempio con il documento “Apologia dei neri”, approvato in seduta plenaria. L’Assemblea Generale del 2008, poi, con la sua dichiarazione finale si è espressa invitando a combattere l’intolleranza e il razzismo».
Il Black Awareness Day viene celebrato si dagli anni ’70 dal movimento per i diritti civili afro-brasiliani ed è stato ufficialmente riconosciuto (nel 2003) fondamento didattico nei programmi scolastici del Brasile. Nel 2011 è stato dichiarato giorno festivo.
La leadership della Chiesa evangelica della Confessione luterana in Brasile ha utilizzato i suoi canali social lancinado un appello per riaffermare il proprio impegno per la giustizia, l’uguaglianza e il superamento del razzismo: «riconosciamo la discriminazione etnico-razziale come una realtà presente in mezzo a noi e nella società e, pertanto, invitiamo al cambiamento. Insieme, come comunità di fede, rimaniamo ispirati dall’amore di Cristo, che abbraccia e valorizza ogni persona con pari dignità».
Gli afro-brasiliani sono una parte significativa della popolazione brasiliana, spesso però subiscono disparità in termini di istruzione, di occupazione e di status sociale. La Giornata della Consapevolezza Nera è un importante promemoria per la consapevolezza sulla cultura afro-discendente del Brasile e per promuovere una continua battaglia contro il razzismo, considerato sistemico.