In Louisiana un giudice blocca l’obbligo dell’esposizione a scuola dei Dieci Comandamenti
«La legge è incostituzionale e crea discriminazione». I tentativi di far passare la legge proseguiranno
Una nuova norma della Louisiana che prevedeva che i Dieci Comandamenti fossero esposti in ogni aula pubblica entro il 1° gennaio è stato temporaneamente bloccato il 12 novembre da un giudice federale che ha dichiarato che la legge è «apparentemente incostituzionale». Il giudice distrettuale John W. deGravelles di Baton Rouge ha affermato che la legge si prefiggeva uno scopo «apertamente religioso» e ha respinto le affermazioni dei funzionari statali secondo cui il governo può imporre l’affissione dei Dieci Comandamenti perché, secondo i proponenti, avrebbero «un significato storico per il fondamento stessa dell’impianto legislativo statunitense.»
Il giudice ha osservato che nessun altro documento fondativo, tra cui la Costituzione o la Carta dei diritti, deve essere affisso in maniera obbligatoria. Nel concedere un’ingiunzione preliminare, DeGravelles ha affermato che gli oppositori della legge probabilmente vinceranno la loro causa . Causa che sostiene che la norma viola le disposizioni del Primo Emendamento che proibiscono al governo di stabilire una religione o di bloccare il libero esercizio della religione. Avevano sostenuto che l’esposizione dei Dieci Comandamenti in formato poster avrebbe isolato gli studenti, in particolare quelli che non sono cristiani.
DeGravelles ha affermato che la legge equivale a una coercizione religiosa incostituzionale del governo sugli studenti. I sostenitori replicano che la misura non è solo religiosa, ma che ha un significato storico per il fondamento del diritto statunitense. I querelanti nel caso erano un gruppo di genitori di bambini delle scuole pubbliche della Louisiana. La legge è stata approvata dalla legislatura dello stato dominata dal Partito repubblicano all’inizio di quest’anno. L’Associated Press ha chiesto un commento al governatore Jeff Landry e alla procuratrice generale Elizabeth Murrill, entrambi repubblicani e sostenitori della legge. Negli ultimi anni, sono state proposte leggi simili che richiedono che i Dieci Comandamenti siano esposti nelle aule scolastiche in altri stati, tra cui Texas, Oklahoma e Utah. Tuttavia, con minacce di battaglie legali sulla costituzionalità di tali misure, nessuna è entrata in vigore.
Nel 1980, la Corte Suprema degli Stati Uniti stabilì che una legge simile del Kentucky era incostituzionale e violava la costituzione del Primo Emendamento, che afferma che il Congresso non può «emanare alcuna legge che stabilisca la costituzione di una religione». L’Alta Corte stabilì che la legge non aveva uno scopo secolare, ma piuttosto serviva a uno scopo palesemente religioso. La legislazione della Louisiana, che si applica a tutte le scuole pubbliche e alle aule universitarie finanziate dallo Stato, richiede che i Dieci Comandamenti siano esposti su un poster o un documento incorniciato di almeno 11 per 14 pollici in cui il testo sia il fulcro centrale e «stampato in un carattere grande e facilmente leggibile». Ogni poster deve essere abbinato alla «dichiarazione di contesto» di quattro paragrafi che descrive come i Dieci Comandamenti «sono stati una parte importante dell’istruzione pubblica americana per quasi tre secoli». Probabilmente sarebbero necessarie decine di migliaia di poster per soddisfare la nuova legge. I sostenitori affermano che le scuole non sono tenute a spendere denaro pubblico per i poster e che invece possono essere acquistati tramite donazioni o che gruppi e organizzazioni doneranno i poster veri e propri.