10 novembre, giornata di preghiera per il popolo armeno
A chiedere l’impegno in tal senso da parte delle proprie chiese membro è la Kek, la Conferenza delle chiese europee
La Conferenza delle Chiese Europee (Kek) esorta le sue chiese e comunità membro in tutta Europa a unirsi in una giornata di preghiera per la pace in Armenia il 10 novembre. Questa iniziativa chiede solidarietà con gli armeni, chiedendo giustizia, la protezione dei rifugiati e il rilascio di coloro che sono stati ingiustamente detenuti durante i recenti conflitti.
Promossa da Karekin II, patriarca supremo e Catholicos di tutti gli Armeni, questa giornata di preghiera riflette un impegno a sostenere coloro che sono colpiti dalle tensioni in corso e a unire la comunità cristiana in un’espressione collettiva di speranza e sostegno per gli armeni.
«Con profonda preoccupazione, stiamo seguendo i resoconti angoscianti dall’Armenia», ha affermato l’arcivescovo Nikitas di Thyateira e Gran Bretagna, presidente della Kek. «La recente escalation della violenza e lo sfollamento forzato di persone dall’Artsakh sono profondamente preoccupanti». L’arcivescovo ha sottolineato la necessità di unità, affermando: «La nostra preghiera congiunta simboleggia la forza della comunità cristiana, solidale con i nostri fratelli e sorelle armeni. È un promemoria del potere trasformativo della speranza cristiana e della preghiera collettiva». Ha inoltre sottolineato la necessità di giustizia e guarigione, affermando che gli sfollati del Nagorno-Karabakh hanno un legame sacro con la loro patria. «Onorare la dignità e l’umanità del popolo dell’Artsakh è essenziale» ha affermato, sottolineando l’impegno della chiesa per la pace e la restaurazione. Il presidente della Kek ha invitato infine tutte le chiese membro a unirsi in preghiera per una pace giusta per l’Armenia, il popolo armeno e l’intera regione il 10 novembre.