Fcei, le votazioni e le cariche

Il pastore Daniele Garrone riconfermato presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia

 

Si è chiusa ieri la III Assise della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Gli Stati generali delle chiese protestanti affiliate a questo storico organismo hanno riunito un centinaio di delegati e delegate da tutta Italia. Apertasi a Roma con un culto e con un evento pubblico per i primi dieci anni del programma rifugiati e migranti Mediterranean Hope (MH), l’Assise è durata tre giorni. I lavori si sono svolti a Sacrofano presso la Fraterna Domus e si sono conclusi con un culto sul versetto scelto come tema di questa terza edizione: “Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio” (Romani 15,7). La predicazione è stata affidata al Consigliere uscente l’ufficiale dell’Esercito della Salvezza Luca Longo.

 

Subito dopo l’Assise si è riunita anche l’Assemblea della FCEI, che rappresenta l’organo esecutivo che ne raccoglie indicazioni e richieste. L’Assemblea ha eletto il nuovo Consiglio, riconfermando il presidente Daniele Garrone per un nuovo mandato. Eletti anche Peter CiaccioSara ComparettiMaria Antonietta CaggianoLibero CiuffredaIlaria Castaldo e Luciano Cirica.

“Sono grato all’Assemblea per la fiducia nuovamente accordatami – ha dichiarato Daniele Garrone – per la vivacità e la sua capacità di elaborazione: ne sono scaturiti chiari indirizzi per il prossimo triennio, sia per quel che riguarda la presenza nello spazio pubblico, sia per il sostegno a rifugiati e migranti, sia ancora per valorizzare lo spirito federativo e il collegamento tra i servizi e le commissioni con cui la Federazione opera. Continueremo a costruire i presupposti per nuove vie legali di accesso a persone e famiglie rifugiate e migranti, per essere interlocutori nell’ambito della libertà religiosa e del dialogo, per contribuire a creare spazi di mediazione per la pace” ha concluso il presidente.

 

Nel corso di questa III Assise sono state affrontate numerose tematiche che riguardano il cammino futuro della Federazione, con un’attenzione particolare alla promozione della pace e alla collaborazione fra le chiese. I lavori si sono concentrati, prima, sulle attività di quattro gruppi tematici: “Ecumenismo”, la campagna “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace”, “Cercate il bene della città”, “Essere chiese insieme”. A seguire, sono stati esaminati i servizi, le commissioni e i programmi chiave della FCEI, tra cui la COSDI (Commissione studi dialogo e integrazione), il SIE (Servizio istruzione e educazione), Mediterranean Hope, il Servizio comunicazione e GLAM (Commissione globalizzazione e ambiente). Inoltre, si è parlato delle attività dello Sportello scuola laicità e pluralismo, di collaborazioni con l’ecumene nazionale e internazionale, di intergenerazionalità, di superamento delle discriminazioni di genere, di ambiente e migrazioni, di carceri. Fra i momenti significativi, i ringraziamenti per il lavoro condotto da Paolo Naso per la Federazione e la presentazione del libro “Dalla pellicola al digitale. Cinquant’anni di presenza evangelica nel servizio pubblico radiotelevisivo”, con Renato Maiocchi e Gianna Urizio, storici volti della trasmissione RAI “Protestantesimo” che ha celebrato l’anno scorso i suoi 50 anni di vita.

L’Assise ha definito le strategie di collaborazione e di testimonianza della fede sul territorio, per rispondere alle sfide contemporanee con un approccio unitario e inclusivo. Fra le numerose mozioni approvate, segnaliamo quelle che recepiscono due importanti documenti: “Credere e lavorare per la pace” e “La voce protestante nello spazio pubblico – Testimoniare la pace in un tempo di guerre”. Inoltre, uno specifico testo su “parlare bene di pace”. L’Assise è stata anche l’occasione per discutere le questioni finanziarie, il rapporto Triennale di tutte le attività e i progetti, ma soprattutto è stato un laboratorio di idee che ha saputo esplorare le criticità e proporre soluzioni creative e concrete. I lavori dell’Assise sono stati presieduti da un seggio composto da Mirella Manocchio (moderatora). Raffaella Gay e Stefania Polo (vice moderatore). Nicola Tedoldi (segretario). David Guy Catalin e Sammuel Landim (assessori).