PalaCurling di Pinerolo chiuso per l’intera stagione?

L’amministrazione comunale parla di problemi di budget e gestione. In corso una raccolta firme per scongiurare il prolungato stop

Il ghiaccio delle piste torna a essere protagonista delle cronache del Pinerolese. Questa volta a essersi sciolto prima del tempo è quello del curling, una delle poche eccellenze sportive post olimpiade Torino 2006. Mentre biathlon, salto, bob e slittino hanno lasciato opere faraoniche abbandonate a sé stesse sulle montagne olimpiche il curling a Pinerolo ha attecchito in maniera decisamente stabile e solida portando una certa notorietà a questo sport prima poco conosciuto.

 

I risultati si sono visti con la storica medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi invernali nel doppio misto. Negli ultimi giorni invece è esplosa una situazione da tempo tesa, con una decisione dell’amministrazione comunale di Pinerolo. «Come noto, la concessione del Palacurling di Pinerolo all’attuale Gestore scadrà a fine novembre 2024. Le tensioni sorte dalle passate stagioni attorno al mondo del curling pinerolese, ma soprattutto l’assenza di proposte percorribili per la proroga della gestione, rendono estremamente fragili gli equilibri per la conduzione di un impianto energivoro e costoso come il Palacurling.

 

Questa situazione di instabilità non permette di raggiungere uno degli obiettivi minimi, ovvero la garanzia del pareggio di bilancio della struttura, esigenza che riteniamo importante, più volte sottolineata anche da alcuni esponenti della minoranza. È andato vano il percorso mediazione tra soggetti che non intendono parlarsi costruttivamente tra loro e l’Amministrazione non può prendersi la responsabilità di sostituirsi agli stessi e promuovere una proroga che non offre garanzie in riferimento ad aspetti fondamentali quali la certezza dei pagamenti tra le parti, la corretta custodia dell’impianto, la corretta gestione del ghiaccio e degli allenamenti, la reale volontà da parte dei fruitori di acquistare ore ghiaccio.

 

Si ricorda che l’Amministrazione ha attuato nell’ultimo anno un investimento importante con la sostituzione dei compressori per il ghiaccio e avviato uno studio per l’efficientamento energetico ed opere di miglioramento della struttura. Da questo punto di vista non potevamo fare di più con le risorse a disposizione. Pertanto a oggi l’unico percorso possibile è la sospensione delle attività per questa stagione; verrà indetta una nuova procedura di affidamento dell’impianto, le cui tempistiche verranno comunicate in seguito. Le società di curling potranno tornare a utilizzare l’impianto a partire dalla stagione 2025/2026, con una nuova gestione e in un contesto che ci auguriamo sia migliore e più sereno di quello attuale. Nonostante le difficoltà, l’obiettivo dell’Amministrazione rimane garantire a tutti la possibilità di praticare lo sport desiderato, incluso il curling».

 

Struttura chiusa quindi nel pieno delle attività sportive. Ovviamente non è tardata ad alzarsi una levata di scudi di genitori e soprattutto sportivi. Una raccolta firme è stata lanciata su change.org: «Siamo genitori, amici, e appassionati dello sport del curling. Abbiamo visto quanto questo sport può fare per i bambini della nostra comunità, in particolare per i ragazzi tra i 10 e i 14 anni. Il curling è molto più di un gioco; è un’occasione per l’aggregazione e un canale di sfogo per i nostri ragazzi. Esso inculca valori di rispetto, squadra e responsabilità» scrivono i genitori nell’appello che vuole fare pressioni sul Comune affinché si riapra la struttura. Il Curling Pinerolo sui suoi canali ha risposto al sindaco della cittadina. «Con non poca sorpresa apprendiamo che il Comune di Pinerolo ha deciso di non procedere all’apertura del Pala Curling – si legge in una lettera aperta di cui pubblichiamo alcuni stralci – adducendo come motivazione l’eccessiva conflittualità che affligge il mondo del curling Pinerolese.

 

Questa decisione e le modalità di comunicazione ci sono apparse piuttosto singolari, soprattutto a valle dell’ultima riunione che Lei ha convocato in Comune il 21 settembre per discutere delle tariffe dell’anno sportivo 2024-2025. A valle di tale riunione, la comunità del curling Pinerolese ha potuto confrontarsi e ha effettuato una proposta per la gestione del ghiaccio. Questa proposta può essere considerata una chiara evidenza di come, da parte di tutti, ci sia una chiara volontà di continuare le attività sportive e di trovare una soluzione condivisa.

 

Ci teniamo a sottolineare come tale decisione impatterà su molti cittadini di età differenti, ma avrà ripercussioni gravi soprattutto sui bambini e sui ragazzi che praticano questo sport con passione e dedizione.

È chiaro che, come genitori dei ragazzi più giovani, siamo estremamente preoccupati dell’effetto che questa decisione avrà sul loro benessere fisico ma prima ancora psicologico.

Sulla base di queste evidenze oggettive, ci chiediamo quindi se l’attuale Amministrazione, che non è stata in grado di trovare una soluzione disattendendo tutti gli impegni pubblicamente presi negli ultimi mesi, sarà in grado di gestire in futuro l’impianto.

Chiediamo cortesemente all’Amministrazione di dimostrare la propria reale volontà politica e capacità gestionale, trovando al più presto una soluzione che eviti questa chiusura, la quale rappresenterebbe una pagina spiacevole per l’Amministrazione ed una sconfitta per la città di Pinerolo.

Da parte nostra, ci impegneremo attivamente a vigilare affinché possibili condizioni di conflittualità possano essere in qualche modo smussate e non rappresentino in futuro una condizione di criticità e, soprattutto, non vengano addotte come motivazione per prendere una decisione così negativa e di impatto sui cittadini Pinerolesi».

 

In conclusione, il Comune di Pinerolo ha dalla sua la necessità di far quadrare un bilancio ma il rischio di perdere un’altra eccellenza sportiva dopo il volley femminile di serie A che ha “traslocato” a Villafranca è reale. A rimetterci però sono sempre i cittadini, in questo caso gli atleti.