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Il 3 ottobre evento per ricordare anche a Torino

la Città di Torino accoglie un’iniziativa per promuovere una giornata dedicata ai valori della pace e dell’accoglienza 

 

Il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa avvenne il naufragio di un barcone e morirono almeno 368 persone. Una sciagura simbolo del dramma dell’immigrazione e riconosciuta dalla Repubblica Italiana con l’istituzione per il 3 ottobre della Giornata Nazionale della Memoria e dell’Accoglienza.

 

Dopo quella data, infatti, anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) decise di intervenire, creando un Osservatorio delle migrazioni sull’Isola, aprendo una Casa delle culture a Scicli e dando vita a iniziative di accoglienza diffusa – insieme alla Diaconia valdese – e aprendo infine i Corridoi umanitari insieme alla Comunità di Sant’Egidio e alla Tavola valdese.

 

Oggi il programma rifugiati e migranti nato per coordinare le iniziative: Mediterranean Hope (Mh) ha compiuto dieci anni di attività.

 

Domani, giovedì 3 ottobre, anche la Città di Torino accoglie un’iniziativa per promuovere una giornata dedicata ai valori della pace e dell’accoglienza, per accendere un riflettore su ciò che accade ai confini della nostra Europa e per far crescere un sentimento responsabile di solidarietà fondato sulla cultura dell’informazione.

 

«A distanza di anni – ricordano gli organizzatori – si continua a morire nel Mediterraneo centrale ed orientale, lungo la rotta atlantica e balcanica, nel Canale della Manica, lungo i confini fra Polonia e Bielorussia e non solo. Sono infatti più di 30.000 le vittime dell’immigrazione in Europa negli ultimi 10 anni, come documentato da Report Oim Missing Migrants Project, pubblicato a marzo 2024.

 

Le conversazioni relative alla tragedia di Cutro del 26 febbraio 2023, depositate agli atti dell’inchiesta, dimostrano come la normalizzazione della morte e la disumanizzazione dei corpi migranti siano ancora oggi questioni molto presenti nella nostra società; a quel “so’ migranti” gli organizzatori hanno deciso di contrapporre #SonoPersone quale titolo dell’iniziativa, destinata ai cittadini e alle cittadine torinesi, con l’obiettivo di offrire uno spazio di confronto e approfondimento e provare a generare nuova consapevolezza».

 

Domani pomeriggio, a partire dalle ore 18, la cittadinanza è invitata a partecipare a un momento di condivisione e riflessione organizzato presso il ponte dedicato alle «Vittime dell’Immigrazione», al Parco Dora di Torino, «per creare uno spazio pubblico – si legge ancora – dedicato alla memoria e una presa di coscienza collettiva rispetto alle conseguenze dell’assenza di una reale politica migratoria volta alla tutela delle persone».

 

Al momento di confronto iniziale in cui saranno coinvolte le realtà del territorio che promuovono l’iniziativa, seguirà un momento accompagnato da musica per commemorare le vittime dell’immigrazione. 

 

Da sempre, ricordano ancora i promotori «partecipiamo alle celebrazioni organizzate a livello nazionale in occasione della ricorrenza dal Comitato Tre Ottobre sull’isola di Lampedusa, che hanno l’obiettivo di promuovere fra i giovani italiani ed europei una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, per tentare di contrastare l’intolleranza e il razzismo e, al contrario, attivare una sensibilità e azioni di accoglienza ed inclusione.

 

Ogni anno una delegazione di GenerAzione Ponte prepara workshop, partecipati da decine di studenti, in cui il fenomeno migratorio viene raccontato dalla voce diretta di chi ha dovuto intraprendere un viaggio lungo e pericoloso per raggiungere l’Europa. La nostra città, Torino si è sempre dimostrata una città capace di accogliere e ha saputo anticipare i tempi, offrendo una testimonianza credibile di società plurale. L’importanza della “memoria” ha il significato di costruire e generare nuove consapevolezze sul come affrontare le sfide della società contemporanea partendo dalla rielaborazione storica delle esperienze presenti, delineando gli scenari futuri. Nel 2019 abbiamo partecipato all’intitolazione del ponte pedonale del Parco Dora di Torino in memoria delle “Vittime dell’immigrazione”, un risultato dettato dalla partecipazione di migliaia di cittadini e cittadine che hanno firmato la petizione “Torino non dimentica” promossa da Acmos e Libera».

 

L’iniziativa di solidarietà è realizzata da GenerAzione Ponte Aps, Acmos e Nanà Cooperativa Sociale, con il Patrocinio della Città di Torino e promossa nell’ambito del Festival dell’Accoglienza.

 

Programma di massima 17-17.30

Ritrovo (Ponte pedonale In memoria delle vittime dell’immigrazione- Parco Dora) 18- 18.15 Attesa arrivo partecipanti

 

18.15- 18.30 Intro iniziativa con presentazione degli organizzatori (parola a GP, Acmos, Nanà)

 

18.30- 18.40 Impegno della Città di Torino (parola ad Abdullahi Ahmed, Consigliere Comunale e testimone)

18.40- 19.00 Testimonianze

19.00- 19.20 Salvataggi in mare- esperienza SOS Mediterranee

19.20- 19.45 Accensione lumini con accompagnamento musicale di sottofondo

 

Hanno aderito in ordine alfabetico:

 

ANPI, Comitato Provinciale Torinese

Circolo Articolo 21 Piemonte

CGIL Torino

Comitato 3 Ottobre

DRCItalia- Danish Refugee Council

Libera Contro le Mafie

Mosaico per i rifugiati

Refugees Welcome Italia

Associazione Soomaaliya

SOSMediterranee

UNHCR-AltoCommissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

Immagine di Francesco Piobbichi