Una settimana contro le spese per le armi nucleari

Intervista a Carlo Abrate di “Senzatomica” nei giorni delle iniziative contro gli arsenali nucleari

 

Carlo Abrate, vicepresidente di Senzatomica, ci racconta la settimana contro le spese per le armi nucleari, un’iniziativa lanciata da ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) che vuole puntare l’attenzione sulle enormi cifre che vengono spese per sviluppare e mantenere i letali arsenali nucleari.

 

Ican, la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, una coalizione che unisce 468 organizzazioni che in 101 nazioni operano per porre fine al proliferare delle testate atomiche, ha vinto il Premio NObel per la Pace nel 2017.

 

L’Ican, di cui fanno parte anche le due organizzazioni italiane “Senzatomica” e “Rete disarmo”, è anche fra i principali protagonisti della approvazione da parte delle Nazioni Unite del Trattato sulla messa al bando delle armi nucleari, il testo che per la prima volta dichiara fuori legge le armi più distruttive che esistano, le uniche che ancora non erano state condannate ufficialmente a causa delle forti resistenze delle nazioni in possesso di testate atomiche. 

 

Fondata nel 2007 a Melbourne in Australia, Ican ha oggi il proprio quartier generale a Ginevra, e negli ultimi anni ha lavorato in strettissima relazione con il Cec, il Consiglio ecumenico delle chiese, che infatti attraverso la Commissione delle chiese sugli affari internazionali è stato fra i primi e più motivati sostenitori della necessità di un testo condiviso da portare all’attenzione globale.

 

Qui i dettagli dell’iniziativa.

 

A questo link puoi ascoltare l’intervista in formato audio.