Dopo 650 anni due chiese hanno celebrato la loro riapertura

Le chiese nei villaggi di Dode e di Paddlesworth (Kent, Inghilterra) erano state chiuse dopo che la Peste Nera aveva decimato le loro congregazioni

 

Due antiche chiese nel Kent (Inghilterra), chiuse per oltre 650 anni dopo che lo scoppio della Peste Nera aveva decimato le loro congregazioni, hanno finalmente riaperto le proprie porte al pubblico in un evento celebrativo. Domenica 18 agosto le chiese “gemelle” di Dode e di San Benedetto a Paddlesworth, situate a sole 1,5 miglia di distanza, hanno accolto i visitatori in un evento storico che ha segnato la loro riapertura.

Entrambe le chiese, che risalgono ai primi anni del 1100, erano un tempo fiorenti centri della comunità cristiana fino a quando la Peste Nera le colpì nel 1349. L’epidemia annientò completamente la popolazione di Dode, lasciando in piedi solo la chiesa. Il parroco fu successivamente trasferito alla chiesa di San Benedetto a Paddlesworth, e Dode rimase inutilizzata per secoli.

 

Douglas Chapman, l’attuale custode della chiesa di Dode, acquistò il sito circa 35 anni fa e da allora ha trascorso decenni a restaurarlo. La muratura normanna, le fondamenta e il design del tetto sono di particolare interesse per coloro che studiano i luoghi di culto cristiano nel Regno Unito.

Chapman ha descritto il restauro come un “lavoro d’amore” e ha raccontato il lungo percorso necessario per riportare la chiesa alle sue condizioni originali. «Era stata chiusa per circa 600 anni», ha spiegato, aggiungendo che, sebbene il tetto fosse stato sostituito nei primi anni del 1900, l’edificio era caduto in grave stato di abbandono.

 

Quando Chapman acquistò per la prima volta la chiesa, era in pessime condizioni, essendo stata in parte profanata e talvolta utilizzata come «nascondiglio della droga». Nel decennio successivo, ha scrupolosamente sgomberato il sito, restaurato le caratteristiche originali e installato servizi di prima necessità come l’elettricità e l’acqua. «Il posto sostanzialmente non era stato toccato, o almeno non era stato utilizzato dal 1367, quando il prete fu mandato a Paddlesworth perché tutti a Dode erano morti o se n’erano andati», ha riferito Chapman al quotidiano Metro, commentando la lunga opera di restauro che alla fine è culminata nella riapertura della chiesa.

 

I visitatori sono stati invitati a percorrere il sentiero panoramico tra le due chiese, offrendo uno scorcio della ricca storia delle North Downs (catena di colline nel sud dell’Inghilterra, ndr.). Chapman ha osservato: «Le chiese erano entrambe sempre piene ma non sovraffollate, e le persone camminavano tra le due nelle North Downs. È la prima volta che le due chiese fanno qualcosa del genere». E ha aggiunto: «Le chiese sono molto simili. Sono molto vicine e sono state costruite in modo quasi identico intorno al 1100, alla fine del regno di Guglielmo il Conquistatore».

 

Sebbene ci sia presumibilmente una fossa comune sotto o vicino alla chiesa di Dode, Chapman si è rifiutato di lasciare che gli archeologi realizzassero uno scavo.

I visitatori possono vedere una mostra fotografica, vecchie mappe e documenti storici, tra cui uno risalente al 1367, quando le parrocchie di Dode e di San Benedetto furono unite.

 

Chapman ha anche condiviso l’intrigante credenza locale secondo cui Gundulf, noto anche come Gundulph, vescovo cristiano in servizio a Rochester che costruì la chiesa di Dode, ha ispirato il personaggio di Gandalf ne «Il Signore degli Anelli» di J. R. R. Tolkien. «Tolkien era un professore di storia medievale e deve aver saputo tutto su Gundulf. La teoria è che Gundulf divenne Gandalf… È un peccato che Tolkien non ci sia per confermarlo».

 

La chiesa di Dode ospiterà celebrazioni nuziali e cerimonie di battesimo e continuerà ad aprire al pubblico una volta ogni sei settimane. I visitatori possono anche richiedere una visita alla chiesa anglicana di San Benedetto in qualsiasi momento. Con orgoglio per il restauro, Chapman ha affermato: «La gente potrà visitare due antiche chiese e, si spera, potrà apprezzare la storia e il lavoro che è stato dedicato per