Volontariato e salvaguardia del creato

La rete EDYN in cerca di nuovi strumenti per la promozione della difesa dell’ambiente

 

 

EDYN – acronimo di Ecumenical Diaconal Year Network – è una rete internazionale ed ecumenica di organizzazioni operanti nell’ambito del volontariato giovanile. La Diaconia Valdese ne fa parte da molti anni così come diversi enti che inviano in Italia una quota importante dei volontari e delle volontarie annualmente ospiti delle sue strutture e di quelle di organizzazioni sorelle.

 

Lo scopo principale di EDYN è di facilitare il dialogo tra organizzazione con valori e attività comuni, condividere buone prassi, garantire ai volontari e alle volontarie progetti di qualità, nonché svolgere attività di lobbying su enti finanziatori sovranazionali, mantenendo centrale la testimonianza della fede in Cristo declinata attraverso l’azione diaconale.

 

Da circa due anni EDYN ha deciso di affrontare in maniera strutturale il tema ambientale, intercettando una forte esigenza proveniente dal mondo giovanile, particolarmente interessato – giustamente! – alla salvaguardia del pianeta ricevuto in eredità dalle precedenti generazioni. Relazionarsi con un tema nuovo per un’organizzazione come EDYN, abituata a operare nel campo sociale, non è stato semplice. Proprio per questo si è deciso di sottoporre un progetto all’Otto per Mille della Chiesa Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi per aiutare la formazione del personale e per creare strumenti utili per organizzazioni e volontari.

 

Il progetto è stato approvato dal Sinodo del 2023 e così, già a novembre dello stesso anno, si è svolto un seminario al quale ha partecipato, in qualità di formatore, il pastore Tamás Kodácsy, membro dell’European Christian Environmental Network, presidente del Movimento delle eco-congregazioni della Chiesa Riformata Ungherese e ricercatore presso l’Istituto per la cura del creato della Facoltà di scienze umane e sociali dell’Università di Károli Gáspár. I documenti di studio sono stati numerosi: tra essi è certamente da citare “Every Part of Creation Matters” del Consiglio ecumenico delle Chiese, la “Green Bible”, Bibbia sulla quale sono messi in risalto e commentati i passi riguardanti la salvaguardia del creato, “Il libro della sostenibilità” che propone una prospettiva di fede cristiana sugli obiettivi di sviluppo sostenibile. Durante l’incontro i gruppi di lavoro hanno approfondito questi e altri temi correlati al coinvolgimento dei giovani e delle giovani nel servizio volontario, con l’idea che giustizia sociale e giustizia ambientale debbano andare di pari passo.

 

Il contributo dell’Otto per Mille ha permesso altresì la recente pubblicazione di un “Green Manual” con tanti suggerimenti per volontarie e volontari per affrontare in maniera più verde il loro anno all’estero. Su questo argomento la sensibilità giovanile è visibilmente in crescita, a partire dalle scelte quotidiane fino all’impegno anche politico di tante e tanti giovani: un numero sempre maggiore di volontari e volontarie organizzano i propri viaggi scegliendo mezzi di trasporto sostenibili e addirittura si registra una crescente predilezione per le destinazioni raggiungibili anche senza l’utilizzo dell’aereo. In generale è molto alto l’interesse per attività o progetti che abbiano anche un’attenzione alla tematica ambientale e di riscoperta del contatto con la natura. 

 

Il progetto è in via di conclusione ma il percorso di EDYN sul tema dell’ambiente certamente non si esaurirà qui: gli strumenti acquisiti in questi mesi saranno indispensabili per migliorare le nostre attività e dunque per continuare a stimolare il coinvolgimento del mondo giovanile nel sociale a servizio sia delle persone sia del pianeta.