La corona di giustizia donata da Dio

Un giorno una parola – commento a II Timoteo 4, 8

 

Ascolta la meditazione:

 

Dice il Signore: «Mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa»

Esodo 19, 6

 

Mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione

II Timoteo 4, 8

 

La corona di giustizia che Paolo attende alla fine del suo apostolato non è il premio dato al comandante vittorioso in una campagna militare, o all’atleta vincitore di una gara, come si usava nel mondo antico greco romano, né la corona del neolaureato, simbolo del raggiungimento della conoscenza, come si usa ai nostri tempi. 

 

Paolo infatti è prigioniero a Roma, in attesa di un processo, maturo in età, provato dalle peripezie subite nei suoi viaggi missionari, al punto da sentire la morte vicina. Incoraggia il giovane discepolo Timoteo a perseverare nel compito di predicatore dell’Evangelo. Paolo usa immagini tratte dalle grandi passioni degli uomini del tempo, i giochi sportivi e la gloria militare. Ma l’impegno che egli condivide con Timoteo non ha nulla a che vedere con le passioni terrene: è l’impresa della vita cristiana e dellsannuncio dell’Evangelo ad una comunità, quella di Timoteo, che pare disinteressata al messaggio della salvezza per mezzo di Gesù Cristo, attratta piuttosto da dottrine che Paolo definisce “favole secondo le proprie voglie”. 

 

La corona di giustizia sarà donata dal Signore non come il premio dato per aver inflitto la morte al nemico, ma per aver trasmesso l’Evangelo che produce la vera vita. Infatti corona di giustizia equivale a corona della vita eterna donata da Cristo, il giudice giusto, alla comunità fedele (Apocalisse 2, 10). Si tratta della comunione eterna con il Risorto che attende non solo l’apostolo Paolo e Timoteo, che spendono tutta la loro vita al servizio del Signore, ma “anche per tutti quelli che avranno amato la sua apparizione”. Epifania, così l’apostolo definisce nella sua lettera sia l’incarnazione di Cristo sia il suo ritorno alla fine dei tempi, una parola un po’ misteriosa per esprimere ciò che solo lo Spirito Santo ci può fare intuire. Invece è chiaro il requisito per ricevere la corona di giustizia: l’amore, l’agape che è dono gratuito del Signore, a cui il credente risponde a sua volta con il suo amore.

 

Amen.