Dio, riferimento sicuro a cui affidare la nostra vita

Un giorno una parola – commento a Salmo 102, 26

 

Ascolta la meditazione:

 

I cieli periranno, ma tu rimani 

Salmo 102, 26

 

Gesù dice: «Ed ecco, io sono con voi fino alla fine dell’età presente» 

Matteo 28, 20

 

Nell’antica traduzione del Diodati, nella più recente revisione di quella, la Nuova Diodati, e così nella Riveduta del 1924 il nome di Dio, il Tetragramma, viene reso con l’Eterno. La scelta riprende la spiegazione che Dio stesso dà a Mosè riguardo al suo nome e al significato del suo nome, nella versione greca, la Settanta, il nome, che in ebraico suona come “Io sono” è reso “Colui che è”. 

Così se in ebraico il nome di Dio richiama l’idea di esserci, di essere accanto a Mosè come era stato accanto ai padri, ai patriarchi dai quali Israele discende, nel greco l’idea è più, anche se non solo, quella di una caratteristica, di una qualità di Dio. 

Per l’uomo della Bibbia Dio è il riferimento sicuro, stabile e certo cui guardare ed affidare se stesso e la propria vita. C’è qualcosa di più stabile dei cieli sotto i quali si sono susseguite generazioni di uomini? Dio è più stabile dei cieli stessi, che potranno perire, mentre lui rimarrà per sempre. Come Dio è stato con i padri, sarà con i figli e con quanti verranno dopo i figli. È la visione dell’uomo della Bibbia, che senza addentrarsi in difficili considerazioni sull’eternità e sul tempo, si contenta della certezza che Dio gli sarà accanto, perché chi ha creato i cieli c’era prima e ci sarà dopo, per quanto riguarda la storia dell’umanità c’è sempre stato e sempre ci sarà con noi e per noi. 

Gesù promette ai suoi la stessa cosa: l’età presente è quella di questi cieli e di questa terra. Gesù sarà con i suoi, con la sua chiesa, l’accompagnerà, agli attesi e sperati “nuovi cieli e nuova terra” che, “secondo la sua promessa, noi aspettiamo”. Non siamo soli, non siamo mai stati soli e non saremo mai soli. Certo non è sempre facile riconoscere l’agire buono di Dio, o perché non lo riconosciamo quando agisce discretamente e sottotraccia o perché ciò che per noi è bene non è sempre ciò che anche a noi pare bene, ma sappiamo che possiamo e dobbiamo fidarci di Dio e che è bene affidarci a lui, anche se non tutto possiamo capire, consapevoli che se i cieli e la terra periranno, egli ha già preparato nuovi cieli e nuova terra per tenerci con sé in eterno. Amen.