Cinema e handicap, dal Pinerolese a Rabat
Per Handifilm, festival di rilevanza internazionale
Si è svolta a Rabat (Marocco), dal 2 al 5 dicembre, la sedicesima edizione di Handifilm festival internazionale di cinema e handicap; all’iniziativa ha partecipato una folta delegazione del Pinerolese, per iniziativa dell’Associazione CIP (Cinema Inclusione Partecipazione) di Torre Pellice, del CISS (Consorzio Intercomunale Servizi Sociali) di Pinerolo e del Comune di Torre Pellice.
Oltre al presidente di CIP, Marco Ramotti, coordinatore del progetto e autore del film in concorso “Spaghetti al cocco” che ha ottenuto la menzione speciale della giuria, hanno partecipato otto membri di CIP (co-realizzatori del film), tra cui anche il prof. Fraschia e la professoressa Calliero, insegnanti, e quindi anche in rappresentanza, rispettivamente del Liceo Valdese di Torre Pellice e dell’Istituto Prever di Pinerolo-Osasc; per il CISS erano presenti, con la responsabile del settore Disabili, Martina Orlando, quattro educatori e cinque ospiti dei Centri Diurni di Pinerolo, Torre Pellice e Vigone, tutti cinque protagonisti del film in concorso.
Per il Comune di Torre Pellice ha partecipato la vicesindaca e assessora alla cultura Maurizia Allisio, che, su invito del Direttore Generale di Handifilm, ha aperto il festival con un breve discorso che ha ricordato la vocazione inclusiva di Torre e le diverse iniziative avviate negli ultimi anni in collaborazione con l’Associazione marocchina organizzatrice; ha poi consegnato ai responsabili di Handifilm e di AMSAT (Associazione Marocchina per il Sostegno e l’Aiuto alle persone con Trisomia) la delibera comunale che afferma il legame esistente da anni con le due associazioni di Rabat.
Nel corso degli intensi quattro giorni del festival, oltre alla proiezione dei film in concorso, si sono svolte alcune attività che hanno preso spunto dal film presentato a Handifilm lo scorso anno da CIP, “Siamo rovinati – un’esperienza di Montagnaterapia”, specificamente un’escursione inclusiva al lago di Salè e un’esperienza di arrampicata sportiva alla parete artificiale Le Mur a Rabat; a queste attività hanno preso parte le persone con disabilità del gruppo italiano e di quello marocchino che erano state nel Pinerolese, ospiti del CISS, la scorsa primavera.
L’intera delegazione è stata anche invitata a un incontro dall’Ambasciatore d’Italia Armando Barucco, col quale ci si è confrontati sulle collaborazioni in corso tra le istituzioni e le associazioni dei due paesi. Dall’Associazione AMSAT la delegazione è stata invitata ad un pranzo al ristorante interno al loro centro, dove sono attivi in cucina e in sala giovani con sindrome di Down formati dalla stessa associazione, si è fatto visita la centro e in specifico al laboratorio di pittura. Si è svolto un incontro programmatico tra operatori e dirigenti delle diverse realtà coinvolte, durante l’incontro Allisio ha messo a disposizione la competenza del curatore della civica Galleria d’arte contemporanea Filippo Scroppo a organizzare una mostra d’arte per il 2024.
Nel corso della cerimonia di apertura del festival i presidenti di CIP e Handifilm hanno firmato gli di partenariato che sancisce l’avvio degli interventi di sostegno a un rifugio situato nell’area dell’Atlante, a Ouargane, colpita dal terremoto dello scorso settembre: con i fondi raccolti dall’associazione CIP verrà ripristinata l’attività di ospitalità turistica e garantito a tutti l’accesso senza barriere, con lo slogan “per un Toubkal (la vetta più alta del Marocco e del nordafrica, 4.167 metri) resiliente, inclusivo e partecipativo”.
È stato anche assegnato il premio “jounesse et inclusion” alla vicepresidente di CIP, Miriam Leonforte, di ventuno anni, alla terza partecipazione al festival, per il suo impegno a favorire
l’inclusione, prima con i suoi compagni di scuola e ora con gli amici con disabilità delle diverse associazioni partecipanti.
È stato anche assegnato una menzione speciale al cortometraggio inviato dall’ I.I.S. Alberti- Porro di Pinerolo della regista torrese Anna Giampiccoli dal titolo Teatrabile.
Il concorso si è concluso con la proclamazione del film vincitore, il Nepalese “Unspoken bond”; “Spaghetti al cocco” ha ottenuto la menzione speciale della giuria, con l’entusiasmo dei protagonisti presenti, invitati con il regista sul palco per la proclamazione.
L’amministrazione di Torre Pellice si impegna ad organizzare una serata per restituire a tutti/e cittadini/e, ma soprattutto agli studenti del Porro che non erano presenti a Rabat, la bellezza e la
ricchezza della partecipazione a questo Festival internazionale.