Importanti fondi alle biblioteche
Un sostegno per l’acquisto in Italia di nuovi libri
Per le biblioteche italiane è arrivata un’importante boccata di ossigeno. Un bando del ministero della Cultura offriva a Comuni e associazioni la possibilità di ampliare la propria dotazione di libri. Il ministero ha tagliato su vari fronti, su altri ha immesso risorse.
«Fino a qualche anno ha – spiega Davide Rosso, direttore del Centro culturale valdese di Torre Pellice – questo tipo di sostegno era abbastanza abituale. Poi per un periodo se n’erano perse le tracce e nel 2025 è stato riproposto». Non sono cifre enormi, ma per una biblioteca sono soldi più che utili.
Una lettura generale dei beneficiari in tutta la penisola evidenzia che Comuni ed enti che hanno richiesto il sostegno hanno visto assegnati contributi o di 12.669,58 euro o 15.836,98. Sono fondi senza bisogno di cofinanziamenti comunali e destinati in toto all’acquisto di libri.
«Ci sono poche ma significative condizioni – aggiunge Rosso –: i soldi vanno spesi tutti, pena la perdita della cifra assegnata, e bisogna acquistare totalmente da editori o librerie italiane. Cioè si possono acquistare libri stranieri ma da negozi italiani».
Comunque cifre importanti, tenendo conto che si stanno acquistando libri, di solito con investimenti non enormi.
Guardando alle cifre assegnate, in zona troviamo con 12.669 euro, Pinerolo, Luserna San Giovanni, Perosa Argentina, Pinasca, Villar Perosa, Frossasco e nel vicino Cuneese, Barge, Sanfront e Ostana; a questo Comune arriveranno 15.836 euro. La stessa cifra arriverà alle biblioteche valdesi, quella del Centro culturale e quella della Società di Studi valdesi per un totale di 31.673 euro. In questo caso sono due sigle ma la biblioteca nota da tutto il pubblico è la biblioteca valdese. «Annualmente investiamo sui nuovi libri sui 9-10.000 euro. Saranno in modo specifico libri di storia e teologia. Il sostegno di questo bando dunque triplicherà di fatto le risorse disponibili».