75 anni di Conferenza delle chiese protestanti dei paesi latini d’Europa
Appuntamento il 24 e 25 novembre a Strasburgo per celebrare una storia e per guardare all’oggi
«Dal 25 al 28 settembre si è svolto a Torre Pellice un convegno presieduto dal pastore Marc Boegner, uno dei presidenti del Consiglio Ecumenico delle Chiese», si legge in una nota del Servizio Stampa Ecumenico del 1950. Sotto gli auspici del Consiglio Ecumenico delle Chiese, fondato nel 1948, si riunirono delegati provenienti da numerosi Paesi: da Belgio, Spagna, Francia, Italia e Svizzera – Paesi che in seguito avrebbero formato la Cepple (Conferenza delle chiese protestanti dei paesi latini d’Europa) – e dagli Stati Uniti, dai paesi latinoamericani e da altre nazioni europee. I partecipanti rifletterono sulla condizione di minoranza delle Chiese protestanti, sulla loro grande fragilità e, in due dichiarazioni, denunciarono la negazione della libertà religiosa da parte della maggioranza cattolica romana in alcuni Stati.
La Conferenza delle chiese protestanti dei paesi latini d’Europa compie 75 anni.
Questo primo convegno, tenutosi nel settembre 1950 a Torre Pellice, in Italia, rifletté anche sulla «Grandezza e miseria delle Chiese minoritarie». Contro il ripiegamento su se stessi o il lamento della propria percepita insignificanza, i delegati protestanti erano convinti del potere della testimonianza, dell’abbandonare «i confini della propria chiesa per entrare nella vita del mondo», come ha affermato il pastore Visser’t Hooft. Attraverso la creazione di tre commissioni – Evangelizzazione, Giovani e Chiesa e Libertà Religiosa – si formò la prima comunità internazionale e interconfessionale di chiese protestanti in Europa. I colloqui e le assemblee che seguirono offrirono opportunità di riflessione su questioni teologiche, temi di attualità e sul ruolo della Chiesa nella società. Esaminando i temi affrontati, notiamo una grande sensibilità verso temi che rimangono importanti anche oggi: la chiesa minoritaria e la diaspora, il ruolo dei media e la questione delle migrazioni, per citare solo tre esempi.
Oggi, la Cepple comprende 18 chiese dei paesi Latini dell’Europa meridionale. Dal 2012, è un gruppo regionale all’interno della Comunione delle Chiese Protestanti in Europa. Porta con sé la sua prospettiva unica di chiese sparse ma unite, che lavorano insieme per testimoniare il Vangelo oggi.
75 anni di Cepple: un simposio e una cerimonia a Strasburgo Il 24 e 25 novembre 2025 riuniranno i presidenti delle sue chiese membro sul tema “Gli attori Stato, società civile, Chiesa e le sfide della democrazia oggi”. Lunedì 24 novembre alle 20:30 si terrà una solenne cerimonia di ringraziamento per i 75 anni di storia presso il Temple Neuf. La cerimonia sarà trasmessa online (www.cepple.eu).
Le origini della Cepple risalgono dunque a un’iniziativa del pastore Marc Boegner, che nel 1950 era uno dei presidenti del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Egli suggerì di creare una conferenza di sostegno per le chiese minoritarie nei paesi latinoamericani. La commissione “Aiuto Interecclesiale e Rifugiati” (in francese: Département d’Entraide et des Réfugies) si occupò dell’organizzazione e della pianificazione. I primi documenti (della Conferenza di Torre-Pellice del 1950, della Conferenza di Chambon-sur-Lignon del 1958 e della Conferenza di Leysin del 1963) sono conservati presso il Cec di Ginevra. I documenti più antichi risalgono al 1962: i verbali dell’ufficio e del “Comitato di continuazione” [che per un certo periodo si chiamava “Team di continuazione”, poi dall’ultima riunione a Riesi/Italia semplicemente “Comitato”], lettere di varia corrispondenza e i verbali delle riunioni successive.
È stato ora deciso di depositarli presso la biblioteca di Montpellier e di unirli a quelli già presenti, vale a dire alcune tracce dei primi anni ma essenzialmente documenti risalenti agli anni Novanta e successivi.
Tutti gli archivi cartacei della Cepple, risalenti al periodo in cui era una conferenza indipendente del Cec, sono ora riuniti nella biblioteca di Montpellier.
Con l’avvento di Internet e della digitalizzazione, Cepple ha iniziato naturalmente a utilizzare sempre più archivi digitali e a conservarli nell’intranet del sito web.