Verso l’unità dei cristiani
Al via domani l’evento centrale organizzato dal Consiglio ecumenico delle chiese per celebrare i 1700 anni dal COncilio di Nicea
È l’appuntamento principale organizzato dal Consiglio ecumenico delle chiese per le celebrazioni dei 1700 anni dal grande Concilio ecumenico di NIcea. Apre domani e durerà fino al 28 ottobre presso l’antico Monastero di San Bishoy a Wadi El Natrun, vicino ad Alessandria in Egitto la sesta conferenza mondiale di “Fede e Costituzione”,
Come si legge sul sito del Segretariato attività ecumeniche (Sae) «Gli studi teologici che intraprende hanno un obiettivo ecumenico: essere al servizio delle Chiese perché si invitino reciprocamente a: «tendere verso l’unità visibile in una sola fede ein una sola comunità eucaristica» . Circolo di studio e di ricerche costituito da rappresentanti di Chiese appartenenti alle principali correnti storiche del cristianesimo, compresa la Chiesa cattolica romana, la Commissione è un forum mondiale e multilaterale di teologia ecumenica unico nel suo genere.
Le radici del movimento di Fede e Costituzione risalgono al 1910, quando la convenzione generale della Chiesa episcopale degli Stati Uniti convocò una conferenza mondiale «per l’esame delle questioni riguardanti la fede e la costituzione» vale a dire le questioni di dottrina (fede) e le questioni legate alla struttura del ministero della Chiesa (costituzione). Dopo due conferenze mondiali, nel 1927 e nel 1937, il movimento divenne la Commissione di Fede e Costituzione, quando fu creato, nel 1948, il consiglio Ecumenico delle Chiese».
La quinta e più recente conferenza si è svolta a Santiago de Compostela, in Spagna, nel 1993.
Le conferenze mondiali sono state eventi che hanno fissato l’agenda per il futuro per ,l’ampia comunione ecumenica.
La Sede di Alessandria è storicamente significativa per il primo cristianesimo, con un ruolo importante nei dibattiti che hanno portato al Concilio di Nicea. «La VI Conferenza mondiale su Fede e Costituzione è un evento cruciale per il Consiglio ecumenico delle chiese, una pietra miliare significativa nel cammino verso l’unità della Chiesa» ha dichiarato Andrej Jeftić, direttore della commissione Fede e Costituzione.
La conferenza sarà un’opportunità per riunire i leader della chiesa e i teologi di diverse tradizioni, nonché per coinvolgere una nuova generazione di ecumenisti in un momento in cui il mondo affronta la catastrofe climatica, la minaccia di pandemie, guerra e preoccupazione economica – sfide che richiedono un nuovo impegno delle chiese tra loro su questioni fondamentali di fede e missione che uniscono e continuano a dividerle.
La Sesta Conferenza Mondiale sarà il fulcro delle attività del Consiglio ecumenico delle chiese per celebrare il 1700° anniversario del Concilio di Nicea, il primo concilio ecumenico. Questo anniversario offre l’opportunità di celebrare e riflettere sull’affermazione della fede nel Credo di Nicea, la missione dell’amore trino di Dio e le implicazioni che ciò ha per la testimonianza e il servizio comuni delle chiese.