L’incontro personale con il Risorto

Un giorno una parola – commento a Giovanni 20, 18

 

Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?

Isaia 53, 1

 

Maria Maddalena andò ad annunciare ai discepoli che aveva visto il Signore e che egli le aveva detto queste cose

Giovanni 20, 18

 

Questo capitolo dell’Evangelo di Giovanni racconta del faccia a faccia tra Gesù e Maria Maddalena. Inizialmente Maria equivoca – confondendolo con il giardiniere – ma infine lo riconosce, dopo essere stata chiamata per nome. 

A partire da ora la risurrezione si trasforma in annuncio, mandato, Evangelo: la prima parola di risurrezione parte da una donna che ha avuto un’esperienza diretta e la trasmette agli altri. 

Dunque, tutte le parole usate sono dense di significato: “andò ad annunciare” non è un semplice “dire”, ma un atto missionario. 

Allo stesso modo “vedere” è fondamentale nel Vangelo di Giovanni, che insiste sul valore della percezione fisica come fonte della fede. 

Infine, il mandato: Gesù “le aveva detto queste cose”: non è solo la cronaca di un fatto, testimonia anche l’incarico che il Signore le ha affidato.

 

La tradizione ha sottolineato un rapporto stretto tra Maria Maddalena e Gesù: Egli si rivolge personalmente a lei, non è “una tra le tante”, è il soggetto di un incontro.

Un incontro denso di sfumature: è sempre il Signore che ella conosceva, ma che la rende sua portavoce principale. Tutto questo spazza ogni ipotesi di ruolo subalterno di Maria: il fatto che sia la sua voce ad annunciare la risurrezione ribalta i ruoli di genere dell’epoca. 

Questo brano ci ricorda che la fede nasce da un incontro personale con il Risorto che ci chiama per nome, e che la prima risposta credente è stata quella di Maria.

 

La chiesa che nasce da questo evento supera l’autoritarismo tradizionale, evolve nell’autorevolezza dell’esperienza: non preminenza sociale, ma autenticità dell’incontro e fedeltà della testimone nel trasmettere quel che ha ricevuto. Tutto questo ha una conseguenza decisiva: la chiesa è chiamata a riconsiderare ruoli e testimonianze: l’Evangelo non affida la missione a chi ha posizioni socialmente consolidate, ma a chi ha incontrato Cristo. Amen.

 

Immagine: affresco “Noli me tangere” attribuito alla scuola di Giotto nella Cappella di Maria Maddalena, Basilica Inferiore di San Francesco, Assisi