6.205 minori stranieri non accompagnati in Italia

La Svizzera al fianco dell’Italia e di Unhcr. Nasce il progetto rafforzare i servizi di accoglienza e protezione per i minori non accompagnati in Italia

 

«I Minori Stranieri Non Accompagnati giunti in Italia nel primo semestre 2025 sono 6.205, il 18% del totale delle persone giunte attraverso il Mediterraneo nel corso dell’anno. Una percentuale in crescita, come attesta il Sim (Sistema Informativo Minori) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono solo una parte dei 16.497 minori soli che al 30 giugno risultano presenti in Italia», scrive l’Unhcr.

 

Per garantire loro l’accoglienza e la protezione a cui hanno diritto, si è deciso di far nascere il progetto «Rafforzare i Servizi di Accoglienza e Protezione per Minori Non Accompagnati in Italia» (Enhancing Reception and Protection Services for Unaccompanied Children in Italy), promosso dal Ministero dell’Interno italiano, dalla Segreteria di Stato della migrazione della Svizzera (Sem) e l’ Unhcr, l’Agenzia Onu per i Rifugiati. 

 

«Il progetto – si legge ancora nel comunicato stampa –, all’interno di un più ampio accordo bilaterale tra Svizzera e Italia in ambito di migrazione, va a potenziare gli sforzi compiuti fino a ora dall’Italia nella gestione di complessi flussi migratori».

 

Il sistema di accoglienza italiano è strutturato su centri di prima e seconda accoglienza, concepiti per la valutazione dei bisogni attraverso colloqui con i minori, l’orientamento legale e percorsi di integrazione a più lungo termine.

 

«Sebbene – si legge ancora – il governo stia lavorando per rafforzare questo sistema, nella pratica appare fondamentale, nell’ottica del superiore interesse del minore, rafforzare gli interventi di supporto individualizzato, nell’ambito dei progetti di lungo respiro di cui i minori hanno bisogno. Non essendo previste limitazioni della libertà personale, molti di essi lasciano volontariamente le strutture di accoglienza poco dopo l’arrivo, rimanendo privi di protezione ed esposti a gravi rischi. I trafficanti e le reti criminali sfruttano attivamente questa situazione, attirando i minori non accompagnati in condizioni di abuso e sfruttamento. Nei primi sei mesi dell’anno, ben 2.572 minori si sono allontanati autonomamente dai centri, scomparendo senza lasciare traccia».

 

Il progetto di Unhcr nasce per rafforzare la risposta istituzionale al fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, supportando le autorità italiane nell’individuare i bisogni e nello sviluppare percorsi individuali di inclusione e protezione su quattro pilastri principali: «rafforzare il coordinamento istituzionale; migliorare il lavoro congiunto tra livelli nazionale e locale, in coerenza con le priorità del Governo italiano e con le altre attività di supporto già in corso. Proporre interventi diretti nei centri di accoglienza. Operare in regioni strategiche come Lombardia, Puglia, Basilicata e Campania, dove mancavano interventi specializzati di agenzie internazionali e Ong, garantendo un sostegno concreto ai minori».

 

«I minori che arrivano in Italia senza le loro famiglie, spesso dopo lunghi e pericolosi viaggi, sono bambini e ragazzi che meritano protezione e hanno diritto ad un’accoglienza sicura e dignitosa, indipendentemente dal luogo di origine e dal loro status legale. Il nostro progetto mira a fare in modo che i minori non accompagnati trovino fin dal loro arrivo spazi accoglienti, sicuri e adatti alla loro età, con supporto psicosociale, accesso a servizi specializzati e attività educative […]», spiega Chiara Cardoletti.