Il Festival delle migrazioni di Torino
La kermesse culturale inizia domani 10 settembre e proseguirà sino a domenica 14. Come ogni anno il nostro settimanale è partner dell’iniziativa e ha promosso quattro incontri presenti nel fitto calendario di incontri
Come decifrare la realtà? È necessario gettare «il cuore oltre l’ostacolo». Questo è il tema scelto per la Settima edizione del Festival delle Migrazioni di Torino, organizzato da Almateatro, Tedacà e Ama- Factory.
La kermesse culturale partirà domani (mercoledì 10) alle 18 a San Pietro in Vincoli e proseguirà sino a domenica 14 settembre. Come ogni anno il nostro settimanale Riforma – Eco delle valli valdesi è partner dell’iniziativa e ha promosso quattro incontri presenti nel fitto calendario di appuntamenti.
Domani sarà Mosaico – Azioni per i rifugiati ad aprire il Festival. Il direttore di Mosaico, Berthin Nzonza insieme a all’artista Parnian Javanmard premierà i vincitori del concorso «Ai miei sogni non rinuncio». A seguire, alle 19, ci sarà un incontro dedicato tema della cittadinanza e dell’accoglienza con Jacopo Rosatelli, Abdullahi Ahmed, Sara Belleni e Massino Gnone
«“Il cuore oltre l’ostacolo” è un gesto politico e poetico – affermano gli organizzatori –: coltivare visioni anche quando il presente sembra cieco. È una chiamata collettiva all’impegno, alla responsabilità, alla solidarietà concreta».
La rassegna rilancia l’idea di un’altra umanità, quella che si muove, che resiste, capace di immaginazione, pensiero critico, di visioni, solidale e culturale.
Incontri, spettacoli, concerti, laboratori coloreranno diversi luoghi della città, dall’ex cimitero di San Pietro in Vincoli (via S. Pietro in Vincoli, 28), alla Scuola Holden (piazza Borgo Dora, 49), al Giardino Pellegrino (piazza Borgo Dora), all’Orto Urbano (via Vittorio Andreis), al Polo del ‘900 (Piazzetta Franco Antonicelli), e ancora alla Biblioteca Civica Italo Calvino (Lungo Dora Agrigento, 94) e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (via Modane, 16).
La serata di domani si chiuderà alle 21,30 con il concerto di Bantukemistry, trio che fonde afrobeat, jazz ed elettronica.
Ingresso gratuito per la maggior parte degli incontri. Il programma completo da giovedì in poi è consultabile su: www.festivaldellemigrazioni.it (sezione: Edizione 2025)