Solidarietà alla Global Sumud Flotilla da organismi evangelici

Le parole della Commissione Globalizzazione e Ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia e delle Ambasciatrici e Ambasciatori di Pace dell’Ucebi

 

La Glam, Commissione Globalizzazione e Ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, insieme alle Ambasciatrici e Ambasciatori di Pace dell’Ucebi, l’Unione cristiana evangelica battista in Italia, hanno aderito alle iniziative della Global Sumud Flotilla, prendendosi carico di diffondere le attività del coordinamento delle imbarcazioni che a proprio rischio e pericolo stanno cercando di raggiungere la costa palestinese per scaricare gli aiuti umanitari generosamente raccolti in Italia e resto di Europa.

 

I due organismi evangelici hanno preparato un testo accompagnato da una preghiera formulata dal pastore valdese Giovanni Bernardini. 

 

Ecco i testi:

 

«Disarmati di fronte all’ assenza di una condanna forte e di una conseguente pressione diplomatica del governo italiano, della maggioranza dei paesi del nord globale e soprattutto delle istituzioni dell’Unione Europea di fronte al genocidio e ecocidio del popolo palestinese e della sua terra. Stanchi di ascoltare passivamente il bollettino quotidiano dei morti a Gaza e dintorni. Sgomenti per l’inadeguatezza nel raccontare l’orrore. Inorriditi al sentir parlare esclusivamente di risposta eccessiva di Israele rispetto al codice di guerra,  salutiamo e sosteniamo l’iniziativa della Global Sumud Flotilla.

L’iniziativa internazionale che porta aiuti alla popolazione palestinese di Gaza, qualunque sia la sua fede, attraverso una flotta di imbarcazioni di aiuti umanitari, è una meritevole iniziativa inclusiva e nonviolenta.


Alla violenza della politica israeliana a Gaza e nei Territori palestinesi occupati, alla violenza  dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e dell’attacco dell’esercito israeliano a Gaza l’unica risposta possibile è quella della nonviolenza attiva, perché i popoli della regione possano vivere in pace.


È indispensabile continuare a camminare sulla strada della nonviolenza per disamare le fedi e per fermare le violenze e i massacri. 

Per questo sostegno preghiamo per le donne e gli uomini che offrono il proprio servizio al popolo palestinese, per la loro incolumità ma soprattutto perché la generosa raccolta fatta possa arrivare alle affamate e agli affamati di Gaza, di cui anche Save the Children denuncia la carestia».

 

Salmo 67,1b.3: «Dio abbia pietà di noi e ci benedica, faccia egli risplendere il suo volto su di noi. Ti lodino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti lodino!»
Un’altra guerra, l’ennesima, un altro conflitto che si va ad aggiungere alla lunga lista di cui ormai si é perso l’inizio e non si vede la fine. Un’altra guerra in cui il Tuo nome viene portato in guerra come un vessillo militare, un’altra volta in cui noi decidiamo quale sia la Tua volontà. E quante e quanti per questo stanno diventando teofobi, quante fiammelle di fede e speranza si stanno spegnendo? Quante ormai tremano pensando a quale tremenda volontà ti verrà addossata? Stremato dalle notizie dei campi di battaglia ti preghiamo Signore di avere pietà di noi e per noi. Mostraci Signore la via per la riconciliazione tra i popoli, aiutaci ad essere artefici della pace e della giustizia affinché l’unico slogan in Tuo nome siano canti di lode per aver posto fine alla sofferenza che pervade e ferisce il mondo. 

 

Amen

 

Chiunque voglia essere informata/informato in merito a queste attività può contattare l’indirizzo [email protected] o seguire lala pagina fb commissione globalizzazione e ambiente.