Csd: fra teologia pubblica e diaconia comunitaria

Ricca e proficua discussione al Sinodo

 

Era sicuramente uno degli argomenti di discussione più attesi. Nella prima parte della mattinata di martedì 26 agosto il Sinodo ha ascoltato e si è confrontato a riguardo dell’operato della Commissione Sinodale per la Diaconia. Un confronto ricco e costruttivo con numerosi interventi che hanno affrontato i temi della teologia pubblica e quelli della diaconia comunitaria.

667 sono i dipendenti della Diaconia Valdese, distribuiti in tutta Italia, dalle Valli Valdesi alla Sicilia; grandi opere come le case di riposo per anziani dove lavorano decine di persone e piccole realtà come i Community center dove i numeri sono ridotti, una o due dipendenti.

 

Durante il suo ’intervento il presidente Daniele Massa ha posto l’attenzione su alcuni aspetti. quali lo smantellamento del welfare nel nostro paese e l’aumento della povertà è sempre maggiore. La Diaconia si oppone a ciò con progetti di diaconia comunitaria. Non solo strettamente un aiuto tangibile ma anche l’idea di portare un esempio, un esercizio di teologia pubblica. Nel corso di questi ultimi anni è stato poi consolidato un aspetto per la Diaconia fondamentale che è quello del dialogo con le chiese. Oltre agli appuntamenti “istituzionali” come la Domenica della Diaconia sono stati favoriti momenti di incontro fra gli operatori e le operatrici e le chiese. A sottolineare questo legame nel tendone ad assistere ai lavori del Sinodo erano presenti circa 50 dipendenti della Diaconia Valdese. Dipendenti che hanno un ruolo importante confrontandosi quotidianamente con il “mondo esterno” alla chiesa stessa.

 

Gli interventi che si sono susseguiti hanno anche risposto alla provocazione lanciata dalla Commissione d’Esame (quanti dipendenti sono iscritti nelle nostre chiese?) sottolineando di come non si debba ragionare in questo senso. E ancora secondo altri interventi la Diaconia è fare oggi teologia con i suoi progetti e attività.

Poi una lunga serie di interventi ha raccontato il mondo ricco e sfaccettato della Diaconia Valdese, le sue iniziative, i progetti, l’importanza che ricopre in determinate realtà. Massa ha poi concluso la discussione annunciando il nome della nuova segretaria esecutiva, Loretta Malan, che dal 1° gennaio 2026 sostituirà Gianluca Barbanotti, che conclude con il pensionamento il suo percorso lavorativo. E ha raccolto un applauso sentito tornando sulla provocazione della Cd’E: «Non abbiamo uno schedario confessionale dei nostri dipendenti. Non dobbiamo averlo!».