Stoccolma, 100 anni dopo
I leader ecumenici in Svezia per rinnovare la spinta della grande assemblea ecumenica del 1925
Cento anni dopo la storica conferenza di Stoccolma del 1925, i rappresentanti delle chiese di tutto il mondo si stanno riunendo di nuovo nella capitale svedese. Il Consiglio cristiano di Svezia ospita una settimana di celebrazioni ecumeniche, 18-24 agosto, per celebrare l’anniversario. Migliaia di partecipanti, tra cui leader delle chiese globali, partecipano agli eventi: seminari, culti, preghiere e una serie di attività culturali, tutte sotto il tema “Tempo per la pace di Dio”. La Conferenza di Stoccolma del 1925 servì come elemento fondamentale del moderno movimento ecumenico globale. Il suo iniziatore, l’arcivescovo Nathan Söderblom, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per i suoi sforzi. La settimana dell’anniversario a Stoccolma 2025 è un’opportunità per onorare questa eredità e per fare nuovi passi insieme.
Anche dopo 100 anni, le domande sulla costruzione della pace non sono meno rilevanti oggi. Nel 1925, più di 600 leader ecclesiastici provenienti da 37 paesi si riunirono all’indomani della Prima guerra mondiale. Attraverso la Settimana Ecumenica di Stoccolma 2025, l’eredità di quella conferenza sarà portata avanti: l’anniversario servirà a ricordare la missione delle chiese come forza unificante in un mondo turbolento e diviso che chiede a gran voce la pace e la riconciliazione.
«Mai la voce di un cristianesimo unito è stata più necessaria di oggi. La pace è interamente e inseparabilmente associata alla convivenza di tutte le persone e alla sopravvivenza del nostro pianeta. Si riflette nel modo in cui ci trattiamo l’un l’altro e nel modo in cui trattiamo l’ambiente naturale», ha detto il patriarca ortodosso ecumenico Bartolomeo, che è uno dei tanti leader della chiesa che partecipano alle celebrazioni.
Il 23 agosto, un incontro pubblico per la pace si svolgerà nel centro di Stoccolma, alla presenza di tutti i leader cristiani.
La settimana culminerà con una cerimonia alla cattedrale di Stoccolma il 23 agosto, alla presenza del re e della regina svedesi e del primo ministro. Tutti i referenti delle varie istituzioni ecumeniche sono a Stoccolma. Presente anche una delegazione della Chiesa cattolica con il Dicastero per la Promozione dell’Unità e il suo segretario, l’arcivescovo Flavio Pace.