I 300 anni del tempio di Massello

Una giornata comunitaria il prossimo 10 agosto per celebrare la ricorrenza

 

1686. Partiamo da questa data per presentare i festeggiamenti per i trecento anni della ricostruzione del tempio di Massello, in val Germanasca, provincia di Torino. Nel 1686 infatti il tempio esistente, costruito probabilmente una novantina di anni prima, viene distrutto, durante le persecuzioni e l’esilio dei valdesi. Nel 1704, con la stabilizzazione della presenza valdese dopo il “Glorioso Rimpatrio” viene riedificato un tempio, ma poco accogliente. Bisogna arrivare fino al 1722 per vedere approvata una decisione del Sinodo che contempla una totale ricostruzione.

 

E arriviamo quindi al fatidico 1725, trecento anni oggi, in cui Massello ha finalmente il suo nuovo tempio. Ma come si trova in alcuni scritti questo era “miserabile” e quindi è oggetto, a poco più di un secolo dalla sua riedificazione, di importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento, dovuti anche al fatto che nel frattempo Massello era diventata una chiesa autonoma, staccatasi da quella di Maniglia. «Oggi il tempio è in ottime condizioni – ci spiega il pastore Gianni Genre – e abbiamo previsto una giornata di festa e condivisione per ricordare questo importante anniversario. Domenica 10 agosto ci sarà il culto alle 10,30 con cena del Signore: la meditazione sarà curata da Daniele Garrone, di origini masselline, mentre io mi occuperò della liturgia. Inoltre sono stati invitati tutti i pastori e le pastore che hanno servito in questa chiesa».

 

La giornata proseguirà anche dopo il culto con il pranzo presso i locali della Pro Loco e curato dalla stessa al prezzo di 22 euro: prenotazioni necessarie scrivendo a [email protected] oppure chiamando Edda Tron al 349-1813364.

 

«Per l’occasione verrà anche presentato – conclude Genre – il numero de la Beidana dedicato a Massello e la ristampa dell’opuscolo di Teofilo Pons, pubblicato negli anni ’50 e intitolato Massello nella storia valdese».