Hospitalet, luogo di memoria protestante

Nel sud della Francia domenica prossima un culto e una giornata comunitaria per rilanciare il ricordo del periodo delle oppressioni

 

Nel settembre 1689, alcuni protestanti si riunirono all”Hospitalet, nelle Cevennes nel sud della Francia, per celebrare un culto clandestino quattro anni dopo l’abrogazione dell’editto di Nantes e la conseguente clandestinità forzata dei protestanti cacciati di porta in porta. Si tratta probabilmente del primo culto riformato clandestino di Francia. «La metà dei partecipanti è stata decimata» racconta al sito Réforme Jean Fontanieu, ex segretario generale della Federazione della Diaconia protestante transalpina. Diventato un luogo di memoria, il sito nel cuore di un anfiteatro naturale dove sorgono alberi giganteschi è circondato da rocce. «Sembra un tempio naturale» descrive colui che è andato a bussare alla porta delle comunità protestanti circostanti per sapere se fossro interessate all’idea di rilanciare l’assemblea. «Abbiamo anche dovuto andare a trovare la contadina proprietaria del terreno e sua madre – che aveva vissuto i grandi anin della manifestazione – per sapere se avevano voglia di accoglierci» continua.

 

Tutti hanno detto di sì e la Chiesa ha preso in mano la ricostituzione di questo appuntamento che accoglieva diverse migliaia di partecipanti all’inizio del XX secolo. In seguito, la manifestazione ha conosciuto alti e bassi. La pandemia di Covid gli ha dato il colpo di grazia. A pochi giorni dall’assemblea, programmata per domenica 27 luglio, gli organizzatori sono entusiasti. «È un simbolo, come la scelta del tema della ‘Resistenza’. Si riferisce a quello che è successo qui, ma è anche attuale con l’intelligenza artificiale (IA), Donald Trump, le varie guerre in corso, ecc.» illustra ancora Jean Fontanieu. 

 

La giornata inizierà alle 10 con un culto. Sarà presieduto da Nelly Gatta, pastora della Chiesa protestante unita di Francia. Seguirà un momento di condivisione con un picnic. Alle 16, il pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia dal 2013 al 2022, terrà una conferenza sul tema “Di fronte alle lacrime del mondo, come resistere?” Naturalmente, l’appuntamento è aperto a tutti, protestanti o meno. Inoltre, per gli eventuali turisti che si uniranno all’appuntamento, verrà proposto un promemoria di ciò che è accaduto nel 1689. «La conferenza non è religiosa», sottolinea Fontanieu. Quest’ultimo ricorda che la giornata sarà anche festosa, con canti in particolare. La Cévénole, scritta dal pastore Ruben Saillens, è stata cantata per la prima volta il 23 agosto 1885, in occasione del bicentenario della revoca dell’editto di Nantes. Da allora è diventata il segno di raduno dei protestanti del Sud della Francia. L’incontro si concluderà con un altro canto, il Canto degli addii degli scout. Abbastanza per scoprire la storia e la cultura protestante.

 

Appuntamento domenica 27 luglio a partire dalle ore 10, in località l’Hospitalet, 48110 Le Pompidou.

 

 

Foto di Jeanne Menjoulet