È iniziata Pralibro!

Una riflessione sul mondo della lettura

 

Come ogni anno a Pralibro, l’inaugurazione è un’occasione preziosa per riflettere sul valore dei libri e della lettura. Eppure, ogni anno si affronta l’argomento da angolature diverse, con spunti che consentono di approfondire le sfide e i problemi delle librerie ma anche esplorare le nuove forme della conoscenza. In particolare, gli interventi hanno ruotato intorno al tema del leggere insieme, in gruppi e nelle comunità, cioè ci si è soffermati su come tali pratiche sono cambiate nella storia e come oggi risultano essere insidiate dalle tecnologie della comunicazione e dalle ansie causate da una solitudine che sembra avere il sopravvento, soprattutto dopo la pandemia. Tutto ciò, a partire dal bel libro di Chiara Faggiolani Libri insieme. Viaggio nelle nuove comunità della conoscenza (Laterza). Emozionante è stata la consegna di un libro a una bambina da parte di Eraldo Tron, sindaco di Prali, nella speranza che trovi nella lettura un motivo di gioia e di ampliamento della sua visuale. I libri infatti sono come gli occhiali – ha raccontato al Tg3 Giuseppe Laterza – e consentono di vedere in lungo e in largo, arricchendo il proprio mondo.

 

Nel dibattito ci si è chiesti se leggere libri sia ancora di moda, se sia cioè un’attività che permette l’approfondimento nel lungo periodo, a fronte di una vita frammentata e ricca di distrazioni, come ha sottolineato la moderatora Alessandra Trotta, ma è emerso con forza che il valore della lettura dei libri si moltiplica e contagia quando diventa una pratica condivisa. Molte sono le testimonianze emerse nel corso del dibattito, non ultimo la segnalazione del bookcrossing di Prali che – in estate e in inverno – ha trovato posto proprio nel forno comunitario che un tempo veniva usato per cuocere il pane. Il pane è segno di pace e i libri sono nutrimento per la mente e per il corpo.

Chiara Faggiolani nel suo libro racconta tante microstorie che svelano il potere dei libri nelle comunità. Sono iniziative dal basso, non sempre longeve, ma più spesso mutevoli che sanno però – in questo tempo carico di ansie per il futuro – creare comunità e benessere per chi vi partecipa attivamente, anche con letture ad alta voce. Tante sono le formule e altrettanti sono i luoghi d’incontro, talvolta inconsueti. Cioè la lettura può essere praticata non solo nelle scuole o nelle biblioteche ma davvero in tanti posti diversi. È un impegno donativo degli uni nei confronti degli altri, attraverso la sensibilizzazione e la dinamizzazione della cultura. Perché è nella relazione che si formano i con-dividui, per citare un’espressione dell’antropologo Francesco Remotti, sviluppata in Somiglianze (Laterza), persone cioè che si confrontano e si riconoscono nelle loro diversità, a partire da una comune umanità, diventando un po’ più simili.

 

Grazie dunque alla chiesa valdese di Prali, ai librai Rocco Pinto e Sara Platone che organizzano ogni anno la rassegna libraria portando tanti autori e autrici in alta quota per toccare temi di attualità, dalla storia del Protestantesimo alle storie, dal cambiamento climatico ai conflitti in Medio Oriente, dalle storie di montagna alle riflessioni più filosofiche su vivere e pensare insieme. E “insieme” è una piccola parola che è risuonata anche nella predicazione domenicale di Mauro Belcastro che ci ha consentito di conversare ancora e di scoprire altre risonanze, nell’annuncio evangelico. Come sempre, i due giorni dell’inaugurazione sono stati densi e profondi tanto da regalare ricordi che durano e che tengono compagnia nel tempo, grazie anche al recital di Andrej Longo con la chitarra di Miguel Acosta, sulla musica di Violeta Parra: Gracias a la vida!

 

Il ricco e completo calendario degli appuntamenti lo potete trovare sul sito: www.pralibro.org