
La Buona novella. Il bene non va mai perduto
La rubrica della redazione dedicata alle buone notizie
In uno dei quartieri più poveri di Baltimora (Usa), da quasi quarant’anni lavora il dottor Michael Zollicoffer, che tutti chiamano affettuosamente Dr. Z. Da decenni accoglie chiunque si presenti alla sua porta, con o senza soldi in tasca. Ha visitato migliaia di persone, disponibile h 24, ogni giorno dell’anno. Mai una vacanza, mai un paziente rifiutato. Il suo studio è diventato anche un punto di riferimento multigenerazionale, dove i pazienti tornano con i figli e i nipoti. Un medico che ha scelto di vedere non solo i corpi, ma anche i volti con le loro storie.
Qualche mese fa, però, Dr. Z ha scoperto di avere due tumori, uno al rene e uno al retto. Non solo: un errore burocratico con l’assicurazione ha lasciato il medico senza copertura sanitaria necessaria ad affrontare il costo delle cure: ben 150.000 dollari.
Non appena la sua comunità, i suoi pazienti, hanno saputo della malattia del Dr. Z e dell’impossibilità di curarsi, è scattata la mobilitazione che ha dato vita ad un’onda di solidarietà: sono stati raccolti più di 280.000 dollari. Quei volti familiari, e anche tanti altri che hanno conosciuto la storia del Dr. Z, hanno restituito, con amore e riconoscenza, il bene ricevuto. Zollicoffer, con la gratitudine che ben conosce chi ha dato senza aspettarsi nulla in cambio, ha promesso di reinvestire ogni fondo non utilizzato per continuare a curare i più fragili.
In un tempo segnato da disuguaglianze, egoismi e solitudini, la buona notizia che ci arriva con questa storia è che il bene non va mai perduto. Nel libro dell’Ecclesiaste 11, 1 c’è scritto: “Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo lo ritroverai”. Il Dr. Z ha gettato il suo pane per anni, curando, ascoltando, accogliendo. E quando ne ha avuto bisogno, quel pane gli è tornato indietro moltiplicato dall’amore di una comunità intera.