
Rio de la Plata, nuove nomine nella Diaconia
Continua il processo di rinnovamento dell’organo sociale dell’Iglesia valdense
Si è concluso il processo di selezione per la nuova Segreteria esecutiva della Diaconía Valdense, organo di coordinamento dell’attività sociale dell’Iglesia valdense del Río de la Plata, il ramo sudamericano della Chiesa valdese. Le nomine sono state ufficializzate lo scorso fine settimana, al termine di un percorso che ha coinvolto la Commissione Sinodale di Diaconía, la consulente per le Opere Diaconali in Argentina, Yanina Vigna, e la Mesa Valdense (la Tavola valdese oltre Oceano).
Coordinatore generale è stato designato Simón Quintela Bartel, docente di storia, educatore e facilitatore di laboratori formativi con una lunga esperienza nel lavoro con i giovani. Per la coordinazione territoriale in Uruguay è stata scelta Lucía Barrotti Schierling, psicologa, educatrice sessuale e specializzata in logoterapia. Con oltre quindici anni di esperienza nel lavoro con persone in situazione di vulnerabilità, ha anche un percorso pastorale nella Chiesa cattolica. In Argentina, la coordinazione territoriale è affidata a Melina Wagner, assistente sociale e attivista della comunità valdese di Paraná. È impegnata in ambito diaconale dal 2021, con un’attenzione particolare ai diritti delle persone senza fissa dimora, alla pastorale urbana e all’economia solidale.
La Diaconia Valdese nel Río de la Plata opera in un ambiente diversificato e complesso, suddiviso in tre aree principali: attività istituzionali, comunitarie ed ecumeniche. In risposta al mandato del Sinodo del 2023, è stato istituito un nuovo sistema di governance per la Diaconia, che comprende la Commissione Sinodale per la Diaconia (CSD), il Consiglio Consultivo (CCD) e la Segreteria Esecutiva.
La missione principale della Diaconia è supportare e assistere la gestione delle politiche sociali della Chiesa, promuovendo il dialogo con i diversi settori e articolandone processi e sfide nell’ambito di un progetto comune. Il metodo di lavoro si basa su una stretta e coordinata collaborazione con le diverse opere diaconali, e altre organizzazioni ecclesiali.
Nel breve termine, il team si concentrerà sulla sensibilizzazione, l’ascolto e il supporto dei progetti, con una delle sue priorità costituita dalle visite ai comitati direttivi dei progetti istituzionali ed ecumenici e ai team della diaconia comunitaria locale per rafforzare i legami e promuovere una diaconia integrata e partecipativa.