
La Buona novella. Muri che parlano
La rubrica della redazione dedicata alle buone notizie
C’è una villa di inizio Novecento, abbarbicata sulla collina in una località del Savonese. L’architettura è quella liberty, tipica dell’epoca: forme arrotondate, vetrate colorate, una facciata sinuosa ma austera. Per la sua posizione, che domina sull’abitato e si apre al mare prospicente, dopo l’8 settembre 1943 la villa viene requisita dal comando tedesco e diventa sede della guardia repubblicana. È infatti un ottimo punto d’osservazione per le sentinelle, che devono segnalare un eventuale sbarco da parte delle truppe alleate.
Il 24 aprile 1945, però, tutta la zona viene liberata: nello stesso immobile da cui esercitavano il loro dominio, le truppe tedesche devono firmare la propria resa, e lo stabile diventa sede del Comitato di Liberazione nazionale di quell’area. Questa è già, di per sé, una bella notizia di ottanta anni fa.
Ne vogliamo vedere, tuttavia, un’altra, ed è la buona notizia dei giorni nostri: quest’ultima sta nel fatto che le notizie di cui sopra sono contenute in un elegante raccoglitore (come quelli che si usavano per le stampe fotografiche): bei cartoncini, stampati con caratteri ricercati, che ogni cliente trova, all’arrivo, in ognuna delle camere o in ognuno dei minialloggi opzionabili. Solo nelle pagine successive si passa a illustrare il solarium, il wi-fi, posti macchina e quant’altro.
Nel marasma delle ondate vacanziere, siamo abituati a intendere il soggiorno in una località di mare (o di montagna, o di lago, non importa) come puro relax (di cui, beninteso, chiunque ha bisogno): a maggior ragione, quindi, è importante scoprire la realtà in cui si viene ospitati. È bello, di per sé, venire a conoscere la struttura e lo stile di un immobile e le caratteristiche peculiari della sua costruzione. Se poi questi muri contengono delle vere e proprie pagine di storia – una storia non da poco, in questo caso – è importante che se ne mantenga la memoria. Anche nei momenti di riposo si può essere consapevoli del nostro più o meno recente passato.