
Si avvicina l’Assemblea Mondiale della Chiesa avventista
Cos’è, chi vi partecipa, come funziona
Mancano poche settimane alla sessantaduesima Assemblea Mondiale (o Sessione della Conferenza Generale) della Chiesa avventista, in programma a St. Louis, negli Stati Uniti, dal 3 al 12 luglio. La denominazione si riunirà per eleggere i nuovi dirigenti che rimarranno in carica nei prossimi cinque anni. Il tema scelto “Gesù ritorna, io andrò!” ricorda la beata speranza nel ritorno del nostro Salvatore e l’importanza di rispondere alla chiamata di Dio ad andare ovunque egli ci conduca, per diffondere il messaggio evangelico alle persone che ancora non lo conoscono.
Con l’approssimarsi di questo evento, in molti potrebbero chiedersi di cosa si tratta, cosa succede lì e quale rilevanza abbia l’evento per il contesto ecclesiale locale.
Cos’è
L’Assemblea Mondiale è il primo organo amministrativo della Chiesa avventista globale. È un evento in cui i delegati, arrivati dai vari Paesi, si incontrano per discutere e prendere decisioni riguardanti il governo della denominazione: si vota la dirigenza a livello mondiale, si definisce la direzione da dare alla missione nei successivi cinque anni e si votano le eventuali modifiche allo statuto, ai punti dottrinali e al Manuale di chiesa. Durante i lavori della Sessione, vengono nominati il presidente, il segretario e il tesoriere della Conferenza Generale (CG), nonché i presidenti delle 13 Regioni amministrative della denominazione nel mondo, che diventano vicepresidenti della CG.
L’Assemblea è anche un incontro spirituale. Diversi momenti sono dedicati alla riflessione biblica, alla preghiera e alla testimonianza.
Ruolo dei delegati
L’Assemblea Mondiale è un evento pubblico e chiunque può partecipare alle funzioni religiose e ai lavori, e acquisire una conoscenza approfondita della Chiesa avventista mondiale e di come funziona. Tuttavia, sono solo i delegati e gli ospiti ufficiali ad avere il diritto di parola, e solo i delegati quello di voto.
I delegati sono raccomandati e votati dalle 140 Unioni e dalle 13 Regioni della denominazione nel mondo. Almeno il 50% dei delegati deve essere composto da laici, pastori, insegnanti e dipendenti non amministrativi, di entrambi i sessi, in rappresentanza di diverse fasce d’età e nazionalità.
All’Assemblea di luglio si prevede la partecipazione di oltre 2.800 delegati, e fino a 100.000 persone visiteranno i lavori, le mostre e gli stand nei dieci giorni di incontri.
Una giornata tipo
Il programma include momenti di preghiera e discussione su temi missionari di ampio respiro a cui tutti possono partecipare. Per gli organizzatori e i comitati, la giornata spesso inizia con una riunione del comitato direttivo. Per il pubblico e i delegati, il primo incontro è la riflessione spirituale del mattino; seguono i lavori amministrativi che durano fino alla pausa del pranzo. Un’altra sessione amministrativa occupa il pomeriggio. Di solito, le serate sono dedicate alle presentazioni provenienti da diverse parti del mondo, che hanno l’opportunità di mettere in luce la missione, le sfide e le opportunità nel loro territorio, spesso con il colore e la vivacità dei costumi nazionali e della musica locale.
La tradizionale parata delle nazioni conclude l’Assemblea. I partecipanti indossano i costumi tipici, portano le bandiere e viene evidenziato il numero di avventisti in quel Paese. La sfilata ricorda che, sebbene la Chiesa abbia raggiunto molte persone, restano ancora migliaia di gruppi e miliardi di individui con i quali condividere il messaggio di amore e salvezza in Gesù.
Nomina del presidente mondiale
All’Assemblea viene formato un comitato di nomina che si riunirà e proporrà ai delegati i nomi degli officer a livello mondiale (presidente, segretario, tesoriere), dei direttori e dei direttori associati dei dipartimenti, nonché degli officer delle tredici Regioni. Per primo viene votato il presidente mondiale. Una volta nominato, entra a far parte del comitato di nomina per fornire raccomandazioni su tutte le altre candidature che il comitato può decidere di accettare o rifiutare.
Un po’ di storia
I dirigenti avventisti si incontrarono per la prima volta il 20 maggio 1863 a Battle Creek, nel Michigan, per organizzare una Conferenza Generale. Durante questa prima Sessione, i delegati redassero uno statuto e un regolamento interno, e stabilirono la struttura dirigenziale composta da presidente, segretario e tesoriere. La stessa struttura è ancora oggi presente a tutti i livelli dell’amministrazione della Chiesa. Battle Creek ha ospitato 26 delle prime 31 Assemblee. I delegati di questa prima riunione provenivano dalle regioni del Midwest e del nord-est degli Stati Uniti, dove ebbe origine la Chiesa avventista. Oggi, invece, circa un terzo dei membri della denominazione risiede in Africa e un altro terzo in America Centrale e Sudamerica: una rappresentanza diversificata e mondiale.
Anche la frequenza delle Assemblee è mutata nel tempo. Sono state annuali fino al 1891, biennali fino al 1905, per poi subire delle interruzioni (in particolare durante la Prima guerra mondiale e la Grande depressione) prima di essere convocate con ritmo quinquennale a partire dal 1970, come stabilito nello statuto della Chiesa.
Anche i luoghi degli incontri sono cambiati e si è passati dalle piccole chiese ai grandi stadi e centri congressi negli Stati Uniti, in Canada e in Europa, capaci di ospitare oltre 70.000 partecipanti e di fornire le infrastrutture necessarie. L’Assemblea Mondiale si è tenuta fuori dagli Stati Uniti tre volte: in Austria (1975), nei Paesi Bassi (1995) e in Canada (2000).
Impegno nella missione
I dirigenti spesso cambiano durante l’Assemblea Mondiale, ma ciò che non muta è l’impegno globale nella missione di Dio. Le differenze culturali in una Chiesa globale sono evidenti, eppure incontrarsi e condividere le iniziative e le proprie esperienze con Dio unisce e ispira. La Sessione della Conferenza Generale è un’ottima opportunità per ricordare l’unità della nostra missione. Parteciparvi permette di conoscere meglio la Chiesa e come funziona. Offre l’opportunità unica di incontrare persone provenienti da Paesi lontanissimi tra loro e riconoscersi fratelli e sorelle in Cristo.
Comunicazione media
Coloro che non potranno essere presenti di persona a St. Louis, potranno seguire gli incontri online, poiché tutte le riunioni saranno trasmesse in diretta streaming sul sito web: www.gcsession.org/
HopeMedia Italia e Il Messaggero Avventista lavoreranno in sinergia per la copertura dell’evento con un’informazione costantemente aggiornata e in italiano..