
Conferenze distrettuali e guerre
I quattro distretti territoriali delle chiese metodiste e valdesi si sono riuniti in vista del prossimo Sinodo che si terrà ad agosto. Il tema della pace è stato centrale
Il tema della pace e della guerra, costante nelle assemblee così come nei culti e negli studi biblici delle chiese evangeliche, è entrato ancora una volta, sull’onda di sempre più tragici elementi di attualità, anche nelle Conferenze distrettuali delle chiese valdesi e metodiste, che si sono svolte quest’anno nello stesso fine settimana. Con inizio, in un paio di casi, già dal venerdì sera, le giornate centrali dei lavori sono state quelle di sabato e domenica 15 giugno.
La Conferenza del I Distretto (Valli valdesi, a San Secondo di Pinerolo), ha discusso del tema nel capitolo “società e impegno civile”, approvando all’unanimità un atto sull’impegno come chiese nel mondo civile e sulla soluzione nonviolenta dei conflitti, denunciando il proprio sconcerto di fronte allo scempio provocato dalle guerre (quella a Gaza, in Ucraina, ma non solo) e alla logica della prevaricazione e della prepotenza. Inoltre, è stato approvato un atto di adesione all’appello «Il tempo è adesso» del gruppo “Dallapartediabele”, sull’esempio di quanto già fatto dalla chiesa di Pomaretto. Va ricordato che, su indicazione di un atto della scorsa Conferenza distrettuale, nel corso dell’anno erano stati organizzati nelle chiese tanti incontri di informazione e sensibilizzazione sul tema del conflitto a Gaza. La Conferenza ha chiesto di fare qualcosa di più, pur nella consapevolezza che non abbiamo le stesse posizioni in merito, ma che è essenziale coinvolgere più persone nel dibattito, coltivare il dialogo con valori di giustizia e rispetto, alla base della democrazia in cui crediamo e che difendiamo.
Per il II Distretto (il Nord Italia e le chiese di lingua italiana in Svizzera), la sede è stata ancora una volta Torre Pellice. Qui il tema ha prodotto un primo atto che rivolge a Dio una preghiera, affinché Egli intervenga nella società e nel mondo, per spingerlo a una via di pace anziché di violenza e sopraffazione. Le chiese stesse sono invitate alla testimonianza. Ciò non deve far pensare, tuttavia, che il popolo credente possa esimersi dall’agire in concreto, con particolare riferimento alla situazione della Palestina. L’impegno dei e delle credenti è quindi stato richiamato in un atto successivo.
La Conferenza del III Distretto (Centro Italia, riunita a Casa Cares, Reggello – FI) non ha affrontato direttamente il tema di Gaza o approvato un atto specifico, ma ha inteso proporre una metodologia di lavoro, che si può sintetizzare così: ognuno e ognuna si impegni a fondo nel suo ambiente sulle tematiche (pace, ambiente, diritti, ecc.) poi però riporti le sue esperienze nella comunità locale in modo che diventino oggetto di riflessione anche biblica e teologica e in modo che, in definitiva, la chiesa locale diventi un centro propulsore sui territori, in rete con altri, con un suo messaggio di speranza.
La Conferenza del IV Distretto (Italia meridionale) riunita a Guardia Piemontese (Cosenza) è stata luogo di un accorato dibattito sul tema, sfociato nell’approvazione di un atto che si è voluto il più possibile condiviso. Per questo motivo la parola genocidio non vi ha trovato ospitalità nonostante pareri differenti. Il tentativo è stato di proporre una discussione, e di conseguenza un atto, capace di pensare positivo, nell’ invitare le chiese a sostenere le voci critiche nell’ebraismo italiano verso le politiche israeliane e approfondire i testi prodotti in questi mesi dalle chiese cristiane in Medio oriente, nel ribadire l’appoggio al progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia “Fermiamo l’odio-Aiutiamo i costruttori pace”, nell’invitare chiese e comunità a esporre lenzuola e segni simbolici di pace nelle proprie strutture.
Al termine dei lavori si sono tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche, che per la presidenza delle Commissioni esecutive sono state delle riconferme: Stefano D’Amore (I Distretto), Davide Ollearo (II Distretto), Patrizia Barbanotti (III Distretto) e Bruno Gabrielli (IV Distretto).