
L’aiuto di Dio non manca a chi è nel dolore
Un giorno una parola – commento a Salmo 34, 19
Molte sono le afflizioni del giusto; ma il Signore lo libera da tutte
Salmo 34, 19
Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo
Marco 13, 11
Colpisce la parola giusto in questo salmo che si rifà ad un episodio in cui Davide si finge pazzo per salvarsi dai nemici. Una singolare abilità quella di Davide nel risolvere problemi. Un uomo che, pur pieno di contraddizioni e cadute, era un fervido credente… lo possiamo considerare un giusto?
A proposito di giusti ho visitato nel cuore dell’antica Palermo “il giardino dei giusti”, un’oasi di pace all’ombra delle palme. E qui, proprio come allo Yad Vashem di Gerusalemme, sono riportati nomi di non ebrei che hanno aiutato ebrei a nascondersi o fuggire dalla barbarie nazista. Tra questi nomi ho trovato quello del pastore valdese Tullio Vinay che a Firenze nascose ebrei rischiando la propria vita. È stato un giusto? L’elenco potrebbe continuare.
Qui però non conta tanto il nostro giudizio quanto quello di Dio. Stiamo toccando il rapporto tra la bontà di Dio e la malvagità dell’uomo. Le afflizioni che Dio invia alle persone possono essere di due tipi: quelle riservate ai malvagi e quelle riservate ai giusti. Qui mi soccorre l’insegnamento dell’amico rabbino Somek: «Dio non sottopone mai un giusto alla prova se non sa che è in grado di superarla, sia pure a prezzo di uno sforzo da parte sua. A questo punto il versetto lo si potrebbe tradurre così: “Molte sono le prove con cui il giusto viene testato, ma Dio (potenzialmente) lo salva da tutte”,purché si impegni. Se l’uomo in definitiva non si salva, i casi sono due: o è un giusto che non si è impegnato a sufficienza per superare la prova, o è un malvagio, o quanto meno un non-giusto, che è stato punito».
Anche per noi che crediamo nella salvezza per grazia mediante la fede in Cristo siamo invitati a resistere nelle prove invocando la potenza di Dio che può rialzarci. Se ciò non dovesse succedere sappiamo che Dio, anche se delude le nostre attese, risponde comunque. Ci ha infatti promesso che i nostri giorni, sia di qua che di là, sono e resteranno sempre nelle sue mani (Salmo 31, 15).
Immagine: Giardino dei giusti, Palermo