La Scuola dei Ministeri Comunitari, uno spazio di incontro e trasformazione

Prende il via il nuovo progetto delle chiese evangeliche del Sud America

 

Giovedì 15 maggio, si è tenuta la presentazione pubblica della Scuola dei Ministeri Comunitari (EMC) della Fondazione Rete Ecumenica di Educazione Teologica (Reet). Le autorità della Chiesa Evangelica Valdese di Rio de la Plata, della Chiesa Evangelica di Rio de la Plata e della Chiesa Evangelica dei Discepoli di Cristo, che fanno parte della Rete Ecumenica per l’Educazione Teologica (Reet), hanno firmato il 20 ottobre scorso una “Dichiarazione di Interesse e Impegno” in merito al progetto della futura “Scuola dei Ministeri Comunitari”, che mira a rafforzare l’educazione teologica e la formazione ministeriale per tutte e tutti gli interessati.

 

La scuola rappresenta un’opportunità preziosa per approfondire i doni delle comunità ecclesiali, con un’attenzione particolare al servizio e alla formazione permanente. La “Dichiarazione di interesse e di impegno” riflette l’impegno di queste tre chiese a creare un’istituzione educativa volta a sviluppare leader comunitari e ministri preparati ad affrontare le sfide di oggi. Questo progetto è un chiaro esempio di unità nella diversità religiosa e mira a mantenere viva la fede in un mondo che cambia.

 

Riguardo alla giornata di formazione Federico Plenc, rappresentante valdese nel team di coordinamento, esordisce dicendo: «È stata una giornata di gioia, dove si sono condivisi compagni e pane caldo sfornato da una ventina di adolescenti, mentre presentavamo il cammino di questo sogno comune. Un sogno iniziato qualche anno fa. L’EMC è il frutto di un sentire condiviso tra chiese sorelle nel nostro contesto . Dopo un paio di consultazioni ecumeniche in cui è stato possibile condividere le sfide, considerare la rilevanza contestuale della nostra testimonianza in questo tempo , cercare ispirazione per trovare nuovi modi di proporre la comunità nei nostri quartieri urbani, nei paesi e nelle comunità rurali, oltre ad essere onesti sui modelli in crisi e celebrare l’opportunità di costruire una risposta a questa situazione da parte di un movimento laicale , è emersa la proposta formativa di questa Scuola».

 

Conclude dicendo: «Siamo lieti che l’iniziativa sia stata così ben accolta nelle comunità valdesi. Più di 20 persone della nostra confessione si sono unite a noi in questo cammino e, con l’aggiunta di partecipanti provenienti da altre chiese, formeremo un gruppo di circa 60 persone. Affidiamo questo sogno comune alle mani amorevoli di Dio, sperando che ispiri questo cammino, trasformando ciò che è necessario per continuare a costruire ecumenicamente la chiesa nel mondo di cui abbiamo bisogno oggi».

 

Nel frattempo, Abril Gonnet, membro della Coordinatrice delle Attività Giovanili (CAJ) e candidata per il Movimento Giovanile Valdese, commenta: «Sono sempre stata interessata alle questioni bibliche nei vari ambiti della chiesa e volevo approfondirle un po’ di più. Spesso mi ritrovo a cercare strumenti per poter svolgere attività o pianificare con maggiore profondità teologica e non dipendere troppo da un pastore . Voglio, come gruppo di giovani, potermi muovere con maggiore autonomia. Ora che sono nella CAJ, sento che sto prendendo il comando e voglio avere gli strumenti necessari». 

L’EMC è uno spazio di condivisione delle esperienze per trasformarle in un processo di apprendimento collettivo; Ed è in questa prospettiva che ogni persona che partecipa a questo spazio sarà protagonista e moltiplicatore del potenziale trasformativo dell’incontro con gli altri.