Mazzola, oltre a essere giornalista professionista, si definisce cristiana protestante ecumenica. Negli anni di attesa, Mazzola ha ricevuto la solidarietà e la vicinanza di colleghi, istituzioni, associazioni e organismi laici e religiosi, fra cui FCEI e Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI).

 

Nel 2021, dopo la sentenza di appello che già condannava la Laera, Mazzola aveva dedicato la vittoria “ai miei colleghi assassinati, traditi, lasciati soli mentre scoprivano la corruzione in Europa. Alle loro famiglie inconsolabili, l’abbraccio di tutti noi. Al giornalista investigativo slovacco Jan Kuciak e alla sua compagna Martina Kusnirova assassinati, in attesa di giustizia. Alla cara collega investigativa patriota di Malta, Daphne Caruana Galizia, trucidata con un’autobomba a Malta, in attesa di verità e giustizia. Uccisi perché loro denunciavano ed altri tradivano il Paese. Prima ti isolano, poi ti denigrano, ti minacciano e infine ti uccidono. Colleghi, sempre scolpiti nelle mie inchieste e nel mio cuore” aveva dichiarato la stessa Mazzola.