Addio a José “Pepe” Mujica

Nadia Angelucci: «Il presidente impossibile – da guerrigliero a capo di Stato»

 

José “Pepe” Mujica, ex presidente dell’Uruguay, e simbolo della sinistra latino-americana, è morto a Montevideo all’età di 89 anni, dopo una lunga battaglia contro un cancro all’esofago.

 

Ex guerrigliero del movimento Tupamaros, Mujica trascorse 12 anni in carcere durante la dittatura militare uruguaiana. Dopo il ritorno alla democrazia, intraprese una carriera politica che lo portò alla presidenza del paese dal 2010 al 2015.

 

Durante il suo mandato, promosse riforme progressiste come la legalizzazione del matrimonio omosessuale e della cannabis.

 

Conosciuto per il suo stile di vita austero, Mujica rinunciò al 90% del suo stipendio presidenziale, vivendo in una modesta fattoria alla periferia di Montevideo.

 

Nel gennaio 2025, Mujica annunciò pubblicamente di interrompere le terapie contro il cancro, dichiarando: «Sto morendo e il guerriero ha diritto al suo riposo». 

 

Amatissimo per il suo stile di vita, è diventato un modello di lotta civile e sociale.

 

La caporedattrice della rubrica televisiva «Protestantesimo», Nadia Angelucci, in passato aveva dedicato un libro al Presidente e dal titolo: «Il presidente impossibile – da guerrigliero a capo di Stato» (edito da Nova Delphi libri): «Nell’immaginario mondiale José Mujica è l’uomo della sobrietà e della rivoluzione felice – ricorda Angelucci in quarta di copertina –. Ma la sua vita racconta molto di più».

 

Questa biografia, l’unica in italiano, narra di una gioventù trascorsa in un paese, l’Uruguay, attraversato da grandi fermenti politici, della sua adesione alla lotta armata nel Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros, dei lunghi anni passati in carcere, ostaggio della dittatura.

 

«Nel libro – racconta Angelucci – emergono il suo attaccamento alla terra e la sua storia d’amore con Lucía Topolansky, anche lei ex guerrigliera, e il loro proposito di vivere in campagna. E infine la grande passione per la politica che lo ha portato a essere eletto presidente dell’Uruguay e a essere conosciuto in tutto il pianeta. “L’ultimo eroe” della nostra epoca, come lo ha definito il regista Emir Kusturica».

 

 

Foto di Pablo Valadares/Câmara dos Deputados