Essere famiglia di Dio e comunicarlo al mondo

In un mondo difficile, il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese parla di unità, solidarietà, pace e comunicazione

 

Nel suo rapporto inviato al Comitato esecutivo del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Cec), il segretario generale Jerry Pillay, ha riflettuto su cosa significhi – tra guerre, voci di guerra, violenza, guerre commerciali, catastrofi climatiche, ritorsioni e la ricerca di autoprotezione e preservazione dell’identità – essere, la famiglia di Dio.

 

Il rapporto di Pillay copre il periodo compreso tra novembre 2024 e metà maggio 2025, e riflette su quanto il Cec abbia cercato di rimanere fedele alla sua testimonianza cristiana in un mondo in cui gli sconvolgimenti, l’instabilità e l’incertezza impattino, di fatto, su paesi, continenti e persone.

 

«La chiamata alla testimonianza profetica e alla verità al potere è necessaria, ma affinché questo sia un messaggio solido e forte da parte delle chiese, occorrono unità e forza», ha affermato Pillay.

 

Pillay ha poi riassunto i quattro obiettivi strategici del Cec: rafforzare la comunione e approfondire la solidarietà e la comunità; testimoniare insieme come discepoli trasformativi; incoraggiare alla spiritualità, alla riflessione e alla formazione; e promuovere una comunicazione innovativa e stimolante.

 

«Rafforzare la comunione e approfondire la solidarietà e la comunità rimane un obiettivo chiave del Cec – ha proseguito Pillay –. Le realtà che affrontiamo, e che sfidano la nostra unità con le ingiustizie, dunque è un imperativo per il Cec continuare a costruire e ad ampliare il Pellegrinaggio di Giustizia, Riconciliazione e Unità».

 

Pillay, poi, ha ricordato quanto il Pellegrinaggio esorti ad affrontare e testimoniare la fede e la speranza in Gesù Cristo, in tempi davvero difficili: «La testimonianza cristiana in questo contesto è fondamentale ed essenziale. Dobbiamo prendere posizione, parlare apertamente e agire insieme nel contesto dell’ingiustizia e delle sfide globali. Pertanto, la preghiera è centrale nella vita della comunità».

 

La comunicazione del Cec nel 2024-2025, la sua narrazione attraverso numerosi canali, ha promosso per Pillay l’unità con un’efficacia senza precedenti in tutto il mondo: «Dal più grande incontro di preghiera globale, alle 2,3 milioni di interazioni sui social media, al gran numero di giovani visitatori sia di persona che online, le comunicazioni del Cec hanno raggiunto più persone, più di quanto sia mai avvenuto nel passato», ha concluso Pillay, ricordando le numerose iniziative di pace e solidarietà del Cec.

 

Il comitato esecutivo del Cec è riunito dal 12 al 16 maggio tramite videoconferenza.