André Gounelle, la teologia per raggiungere le persone

Autore di molti libri anche tradotti in italiano, il pastore e teologo francese è scomparso a 91 anni a Montpellier

 

Domenica 4 maggio, quando stava per compiere 92 anni, André Gounelle è deceduto a Montpellier, dove per molti anni aveva insegnato Teologia sistematica alla Facoltà protestante. La sua era una famiglia ricca di teologi, pastori e credenti impegnati: il prozio Elie, di provenienza metodista, fu tra i molti che lavorarono, nei primi decenni del ‘900, nel movimento del cristianesimo sociale.

 

Il settimanale francese Réforme ricorda che Gounelle era cresciuto nella città algerina di Orano éla stessa in cui Albert Camus ambientò il capolavoro La peste, ndr], dove il padre era pastore della Chiesa riformata. In Francia studierà poi a Montpellier, innanzitutto filosofia, laureandosi in questa disciplina con una tesi su Spinoza; si laurea poi in Teologia con una tesi sulla «Bibbia secondo Pascal». Dopo la consacrazione a pastore della Chiesa riformata, lo troviamo in Algeria come cappellano militare (1959-1961), poi sarà titolare della cattedra di Teologia sistematica sempre nell’Università di Montpellier, dal 1971 al 1998, anno della sua emeritazione.

 

L’opera per cui viene ricordato, non solo nel suo paese, è stata la traduzione e diffusione dei testi e del pensiero di Paul Tillich, nella scia del quale colloca il proprio studio. Gounelle ha anche diretto almeno un paio di importanti riviste del protestantesimo francofono: a livello accademico Etudes théologiques et religieuses, (1983-1997) e, a un livello più militante, Evangile et liberté, pubblicazione – scrive Réforme – che è espressione della corrente del protestantesimo liberale francese. Molto impegnato nel dialogo con le altre religioni, ha intrattenuto rapporti soprattutto con il buddismo e lo shintoismo, non dimenticando l’ebraismo, con cui ha avuto ricca collaborazione alla Amitié judéo-chrétienne. La sua attività si è manifestata anche con incarichi di gestione: dal 1986 al 1998 è stato membro del Consiglio nazionale della Chiesa riformata.

 

Noi in Italia possiamo ricordare le varie sue opere tradotte dall’editrice Claudiana: Dopo la morte…? I cristiani e l’aldilà (1995, in collaborazione con François Vouga – e proprio sulla medesima questione Gounelle è autore della ampia voce «Mort et vie éternelle» nella grande Encyclopédie du Protestantisme diretta da P. Gisel, Cerf/Labor et Fides 1995/2006); I grandi principi del protestantesimo (2000); Parlare di Dio (2006); Parlare di Cristo (2008) e Nella città. Riflessioni di un credente (2013). In particolare Parlare di Dio suscitò nel 2007-2008 sulle pagine di Riforma, all’epoca esclusivamente settimanale su carta, un dibattito teologico di spessore come si vede raramente oggi, che coinvolse pastori e teologi, ma anche lettori. Segno di una capacità, quella di André Gounelle, di parlare agli specialisti nelle loro sedi, ma anche a ogni credente, all’interno e all’esterno delle chiese.